ATTIMI
DI PAURA
Non
conosco le voci
ma salutano
il Sole questi canti
mattutini.
Appartengono
al coro
degli amanti.
Sono la civiltà
della
luce e del calore.
Resta
da solo
l’uomo
se
neppure con il pensiero
s’aggrappa
alla speranza.
Copre,
una nuvola,
per un
secondo il cielo.
Attimi
di paura.
Ma qualcuno
si avvicina,
lo
sento canticchiare
in
lontananza.
Sandro Angelucci
Questa mattina, al risveglio, ho postato una sola frase nei "social": " Muta. Eppure devo trovare parole da cantare. Di vita e d'amore."
RispondiEliminaE solo ora, dopo avere letto questi versi illuminanti di Sandro Angelucci, ho ripreso a cantare.
Grazie di cuore Sandro, per le tue parole. Troppe nuvole coprono oggi, come ieri, il cielo. Troppi, stanno diventando gli "Attimi di paura". L'unica risposta condivisibile è nei tuoi versi, viene dal coro dell'Amore. L'unica speranza è continuare a credere nell'uomo, nel suo desiderio di cantare la vita. Allora il canto sarà così efficace da superare le urla dell'odio, così intenso da consolare il nostro pianto.
" E non si dica mai che i poeti hanno taciuto." ( Bertold Brecht)
Annalisa Rodeghiero