Maurizio Donte, collaboratore di Lèucade |
Nuovo tipo di sonetto maggiore in versi
5+7 e caudo raccordato da settenario, cui segue distico a versi invertiti 7+5
Metro ABAB BABA ABA
ABA a CC
Solo nell'ombra
Solo nell'ombra si
cercherà il compianto,
nel fuoco freddo di chi più non ragiona;
l'arte nel dire, l'origine del canto,
nel fitto bosco, là dove s'imprigiona
nel fuoco freddo di chi più non ragiona;
l'arte nel dire, l'origine del canto,
nel fitto bosco, là dove s'imprigiona
l'eterno sogno che
l'anima abbandona.
Tutto si volge nel venir sera al pianto,
mentre d'intorno va il tempo che stagiona
ogni ricordo rimasto in cielo e il vanto
Tutto si volge nel venir sera al pianto,
mentre d'intorno va il tempo che stagiona
ogni ricordo rimasto in cielo e il vanto
che noi facciamo d'ogni
nostro rimpianto,
memoria dolce: coro che passa e suona
come fa l'onda dal mare alzata e il canto
memoria dolce: coro che passa e suona
come fa l'onda dal mare alzata e il canto
del sol risorto nel
luminoso incanto
che in aria vibra. Nel silenzio abbandona
la terra amore, per poi far vela al santo
che in aria vibra. Nel silenzio abbandona
la terra amore, per poi far vela al santo
giorno rinato
intanto
a illuminare i sogni che lungo gli anni
muovono le speranze e i loro inganni.
a illuminare i sogni che lungo gli anni
muovono le speranze e i loro inganni.
Maurizio Donte
sonetto scritto bene, rispettando le regole della metrica, densa di significati ed altamente musicale.
RispondiEliminaGrazie
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RispondiEliminaSolo un poeta ed un esperto conoscitore della poesia e dei suoi tropi, come Maurizio Donte, poteva cimentarsi in tale sperimentazione metrica. Contrariamente a ciò che spesso vien detto, la bellezza della poesia,vestita di eleganti vesti, è nel contenuto dei versi, nella spontaneità della musica. Le cuciture raffinate, le trasparenze di una "vela" non si inibiscono a mostrare, nuda, la luce "a illuminare i sogni", un domani, "santo", un "nuovo giorno" ad ingannare le speranze. Perché è nell'ombra che l'uomo d'oggi va alla ricerca di un "compianto", di un "canto" a spegnersi nelle parole, nel freddo fuoco di chi non ragiona, di chi vi brucia o vi imprigiona l'eterno sogno, l'anima, la "dolce memoria" che come autunno stagiona nel fitto bosco, eppur continua a risuonare in mare, ed a vibrare in cielo. Complimenti al poeta per la capacità di illuminare, anche nel buio. Emanuele Aloisi
RispondiEliminaGrazie,Emanuele.
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