"A Mezzanotte"
Edda Conte, collaboratrice di Lèucade |
Leggere il Poeta a mezzanotte
apre una finestra grande come il mondo...
entrano a frotte pensieri e speranze
di ognuno di noi … che tutti fece
il Creatore della stessa sostanza.
Entrano i sogni che non hanno memoria
e vestono impalpabili veli
che coprono le nostre imperfezioni.
Entrano versi di uccelli notturni
amici che vivificano il buio...
entra la vita che dorme innocente
il pensiero sereno costante
al sole che illumina e scalda
al mare che canta
al tempo che passa...
Edda Conte
Questa "Mezzanotte" di Edda ci sorprende in modo nuovo perchè condensa in pochi versi tematiche universali che l'Essere annoda nel "profondo" più complesso e difficile a decifrarsi.
RispondiEliminaPensieri, speranze, sogni entrano nella "finestra" aperta nella stanza della Poetessa e si incentrano nella dimensione ontologica dell'Essere supremo creatore del tutto ovvero della vita.
La Vita per Edda è dinamicità di presenze/energie come gli "uccelli notturni... che vivificano al buio..." o come la serenità del "pensiero" che appagato si indirizza nel Sole, nel Mare e nel Tempo accettandone benefici e oneri.
Un plauso alla "liricità totale" di una Poetessa vera.
Bellissimo questo commento di Marco. Anche lui in poche parole ha abbracciato tutto il dettato della lirica , concludendo con una magnifica espressione rivolta alla mia poesia. Lo ringrazio vivamente.
RispondiEliminaEdda Conte.
Mi associo a Marco, nella chiusa del suo bellissimo commento, per tributare onore e lodi alla 'liricità totale' della mia amica Poetessa. Edda in questi versi si dona ancora nuova a noi lettori, in una veste onirica e allegorica che affascina e incute delizioso mistero. La mezzanotte, simbolo del centro del nostro tempo di sogni sognati e non solo pensati, simbolizza anche il centro del pensiero umano, il momento totalizzante nel quale le esperienze, nella loro pluralità, trafiggono i pensieri consci e inconsci come la luna trafigge la notte. Un incanto e una lunga delicata fase introspettiva, che induce a riflessioni e che carezza con la chiusa in levare:
RispondiElimina"al sole che illumina e scalda
al mare che canta
al tempo che passa...",
visto che, per dirla con Eraclito, 'il sole sorge nuovo ogni giorno', e non ci si bagna mai nello stesso fiume'.... Ringrazio Edda per quest'ennesimo miracolo poetico e l'abbraccio forte forte.
Amo ed ammiro la penna fluente della mia cara Maria Rizzi che ogni volta rinnova il fluire di note ricche di armonia e di affetto. Una penna che non ha bisogno di inchiostro, si alimenta di sentimenti e di cultura della Bellezza.
RispondiEliminaIo ti chiamo "Abbraccio universale!, carissima amica, e non c'è espressione che più ti si addica.
Grazie con amicizia e affetto grande.
Edda .