Giusy Frisina,
collaboratrice di Lèucade
CANZONE D'AUTUNNO
Non temere questo volo
In punta di dita
É fatto proprio per te
Oltre la stessa illusione
Cosi finto e cosi vero
Come un teatro sull'orlo della notte
Con piccole luci che si accendono nel buio
Per gli sguardi affacciati sull'assenza
E piccole lune ti riempiono le tasche
Con giochi di parole e note musicali si accalcano
Sugli spalti e sugli alberi
E invadono il vuoto dell'anima
Sostituiscono scintille ormai spente
Nella memoria terminale alla salita dell'autobus
Nutrono i contorni dei lampioni sfocati dalla nebbia
Sembrano fulmini nella pioggia d'autunno
Stranamente inattesa
Giusy Frisina da "Profughi per sempre" (Blu di Prussia, 2019)
Giusy mia, ho letto e commentato con lettura partecipata, sai bene che non mi ritengo un critico, la tua bellissima Silloge "Profughi per sempre" e hai scelto una lirica che sembra composta adesso, per l'autunno prematuro che ci troviamo a vivere. I versi sono scolpiti nel granito del tuo linguaggio che è sogno, luce, incanto. Amo il tuo modo di porgerti, di essere Poetessa che infiamma i cuori senza rendersene conto. E ti assicuro che solo l'autenticità e l'ispirazione profonda consentono di concepire versi sublimi con tanta naturalezza. Tu scrivi'E piccole lune ti riempiono le tasche' e non sai le emozioni che desti... Devi scrivere ogni giorno, Amica mia, il mondo attende e io sono in prima fila. Sempre. Ti voglio bene.
RispondiEliminaMaria cara e distante ma sempre vicinissima amica...tu non sai la forza e il coraggio che mi trasmettono le tue parole calde come una interminabile estate. Malgrado l'autunno tiepidaamente ora ci accompagni...con le sue piccole storie come piccole lune dipinte nei nostri sguardi incantati e sognanti.A presto spero con tutto.il mio affetto.Giusy
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