In silenzio attraverso una fessura
di alberi e di rametti, guardo lieto:
il cielo, delle colline le mura,
il prato secco. Sono qui, sul greto...
e con occhi sgranati siedo in cura
di questa dolce natura, e quïeto.
Tace così la mordace paura
del nulla, che lo spirito fa inquieto.
Scivolano i pensieri sull'eterno,
mentre mi perdo in questo glauco mare,
silvestre, che m'illude; e che m'investe
con la sì dolce aria che mi
veste.
Oh che quietare lieve e sempiterno
mi donano le fronde, a me, sì care.
Riccardo Ghidetti
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