I
tigli sono felici
un fruscio leggero...
senti?...
piove!
levitano
pensieri nell'aria greve
salgono
come aquiloni in azzurro.
Andrò
a pregare nel tempio della pioggia
madre buona della calura estiva..
ma mi
sorprende il dolce inganno!...
non è sussurro di pioggia
è
lieve agitarsi di rami
fronde
piene.. giovani ... allegre ..
un
carico di fiori.!
E' tornato il profumo dei tigli
ad
annegare la stanza
a
portare ricordi e struggimenti.
Vieni....ammiriamo insieme
la
danza dei tigli in fiore...
il
giardino di fronte si anima...
vocette gaie....penetranti
grembiulini
bianchi
fiocchi azzurri come il cielo...
e il
cielo è bello , sereno...
sgombro
dei miei pensieri .
Tu sei qui...
I tigli sono felici.
Quanta levità! Si, levità: è di questo che mai come adesso abbiamo bisogno!
RispondiEliminaNo, non per dimenticare, al contrario: per ricordare, per ricondurre al cuore come etimologicamente si può dedurre dalla voce verbale.
Edda Conte ha un dono (non è la prima volta che lo noto e che lo dico): sa essere semplice. E, si badi, non è dono da poco.
"I tigli sono felici". Felicità, questa parola che tanto mette paura agli umani proprio perché li mette di fronte alle loro responsabilità. Eppure può essere pronunciata se ci si lascia sorprendere dal "dolce inganno", se si torna - proviamoci, almeno una volta - ad indossare quei "grembiulini bianchi" con i "fiocchi azzurri come il cielo", se non si ha paura di essere puerili e banali nel dire "il cielo è bello".
Sandro Angelucci
Grazie!
EliminaE' un riconoscimento che mi gratifica molto...
E gratifica non solo la mia poesia, ma la mia persona stessa, per quella che sono.
Un grato saluto, Edda.
Ho già letto questa meravigliosa lirica... e anch'io, come Sandro, che è recensore di altro livello, soprattutto in quanto Poeta vero, ho sottolineato la levità e la capacità di trasmettere grandi messaggi con versi lucenti e privi di tecnicismi. Versi che come 'i pensieri nell'aria greve' si librano nei cielo della speranza. Bellissime le immagini degli elementi della natura che palpitano con noi. Sono creatura poetiche, come gli insetti, come gli animali. La lirica mi ha commossa, te l'ho già scritto, ma sono felice di ripeterlo. Questo periodo rende i ricordi simili a carezze e a schiaffi... chissà perchè... Forse il perchè è nella loro dimensione. Era il tempo dei 'tigli felici' -che metafora splendente!-, della vita rotonda e liscia come frutto maturo, da assaporare con gioia e con
RispondiEliminaquel delirio di onnipotenza tipico della gioventù. Sei vibrante come i tigli, calda e vera come 'il cielo sereno' e io ti voglio bene!
I tigli possono essere felici? Sì, perché hanno un'anima...la natura respira, gioisce, ricorda insieme a noi. Una lirica commovente, un girotondo di versi freschi e palpitanti.
RispondiEliminaUn caro saluto
Loredana D'Alfonso