Maria Rizzi, collaboratrice di Lèucade |
Luca Giordano. Su “Il Mare Invisibile” di Maria Rizzi - Narratori della sera
È difficile classificare il romanzo breve di Maria Rizzi.
Certo
non si limita al giallo, che sarebbe il genere con cui uno sguardo iniziale lo
classificherebbe. Noir? Certo lascia immaginare scenari ulteriori e cupi, ma lo
stile è troppo luminoso per questa classificazione. Rassegniamoci: è un romanzo. Il giallo è nella storia che
emerge, come a volte fa, simile ad un fiume sotterraneo, con i suoi incubi e
l’aggiunta di qualche orrore contemporaneo. C’è una
natura che accompagna la storia, le descrizioni
a volte seguono il tono della narrazione, mentre alcuni paesaggi
spiccano al di sopra delle miserie umane. Poliziotti buoni, anche se non è il
momento visti i tristi fatti di cronaca, ce ne sono e sono la maggior parte,
che hanno sentimenti condivisibili. I deboli sono quelli del quotidiano: donne
immigrate, uomini che faticano per pochi soldi. C’è il male, il peggio di oggi
e di ieri, in una sintesi azzardata ma riuscita. C’è anche un po’ d’amore,
perché senza non si può stare e se non ci fosse mancherebbe un pezzo. Per il
resto va letto, che è la cosa migliore da dire.
Luca Giordano
Caro Luca, è bello incontrare gli amici su questa Isola incantata e ancora più volentieri perché in molti abbiamo recensito il bellissimo libro di Maria Rizzi. Tu scrivi opinioni che condivido, come i personaggi " buoni" figli della luce, di un bene assoluto. Proprio come il male dei " cattivi" è senza assoluzione. Nella chiusa io ho visto anche una scena di un lirismo senza fine ...ben incontrato dunque caro Luca, e grazie per questo scambio. Loredana D'Alfonso
RispondiEliminaVi ringrazio entrambi, Amici miei, lasciate che il libro viva in un momento difficile e siete in tanti. Sono ricca.
RispondiEliminaE Nazario continua a darmi /ci spazio su quest'Isola che è luogo di incontri, di scambi, di ristoro... Vi abbraccio tutti.
P.S. I poliziotti americani si sono comportati in modo orribile, non dobbiamo fare di un'erba un fascio.
Questa lettura-commento di Luca Giordano mette bene in luce le linee salienti del romanzo poliziesco di Maria Rizzi "Il mare invisibile", con tratti personali che indicano attenzione e notevole acume. Ne risulta un piacevole invito a leggere un libro che insieme con gli elementi del giallo offre anche interessanti riflessioni di carattere socio-umanitario.
RispondiEliminaComplimenti al critico e all'Autrice.
Edda Conte.
Edda cara, amica dolcissima e generosa, grazie del tuo tributo a Luca e alla sottoscritta. Siete speciali, arricchite la mia storia, oltre al mio scrivere, mi aiutate a conoscermi. Vi tengo stretti tutti e vi voglio bene!
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