Edda Pellegrini Conte legge Anna Vincitorio
"In
tempi diversi il mio ritorno"
Antologia critica a cura di Carmelo Mezzasalma,
ed. Blu di Prussia. Prima edizione 2020
Grazie all'incontro, alla subitanea intesa e reciproca
simpatia con l'Autrice Anna Vincitorio, ho tra le mani un libro prezioso, quasi
un memorandum di anni scanditi da opere di genere diverso, seguite da scrittori
e critici di notevole spessore e risonanza non solo nazionale, un florilegio di
opere che si legge come un'unica grande opera.
E di opera nel senso proprio del termine si tratta, un
lavoro di elaborazione e di impegno critico non indifferente.
Ovviamente è l'Autrice, Anna Vincitorio, che da subito
entra nella mente e nel cuore del lettore con la ricchezza dei suoi lavori -
poesia, racconti, vita vissuta, saggi, filastrocche e, non certo per ultimo,
traduzioni soprattutto di poeti romantici inglesi. La grande mole degli scritti
risalta e affascina per la professionalità e l'attenzione di Carmelo
Mezzasalma, che ne ha fatto un'antologia critica di particolare interesse. Un
lavoro di certosina pazienza, a quanto si può intuire dall'abbondanza del
materiale critico e letterario consegnato dall'Autrice.
Ammirevole l'impegno con cui Anna Vincitorio ha raccolto e
conservato anno dopo anno il numeroso corredo critico alle sue opere, con
recensioni e comunicazioni anche da paesi d'oltreoceano.
L'Antologia comprende le pubblicazioni di quasi quaranta
anni, che il curatore ha attentamente considerato per dare risalto a quei
lavori più emblematici, evidenziando di ciascuno brani e relativi giudizi
critici.
Il lettore è preparato, sin dall'esaustiva prefazione,
all'incontro, pagina dopo pagina, con una serie di scritti sempre più
stimolanti che aprono al mondo di una scrittrice ricca ed eclettica, tale da
non sapere più dire quale aspetto abbia gradito di più, se la creatività, la
fantasia, o la profonda cultura dimostrata dall'Autrice.
La sensibilità e l'armonia che emergono dai versi, sin dai
primi lavori degli anni 80 e 90, sono il primo approccio con la poesia di Anna
Vincitorio e conquistano da subito il lettore, grazie anche alla tecnica impeccabile e il dettato poetico
sempre interessante.
Anna Vincitorio scrive "per necessità
dell'anima", dice Mezzasalma nella prefazione, e questo è un indizio che
porta a pensare che la poetessa scriva di getto. Ma non è certo così se la
seguiamo nello spirito che gradualmente si apre alla conoscenza nelle opere che
seguono.
Il suo è un discorso interiore che si sviluppa negli anni,
a contatto con le vicende della vita. Non mancano mai le lotte e i tumulti
dell'animo, che arrivano a risentire di un certo pessimismo; il linguaggio volta
a volta si affina e si personalizza con varianti che vanno dalla struttura di
sapore classico, al verseggiare nel dialetto delle origini, il napoletano.
Appartengono agli anni 2000 lavori di particolare impegno,
sillogi come "La notte del pane" e "Il richiamo
dell'acqua", di spessore notevole, come sottolineano anche le recensioni
di critici di fama: Claudio Magris, Silvano De Marchi, Nazario Pardini ,Carmelo
Mezzasalma, Elio Andriuoli e molti altri.
Il piglio deciso con cui la poetessa affronta il tema della
memoria e del richiamo al passato, l'approfondimento di argomenti specifici, il
suo spiccato eclettismo, le hanno conquistato il riconoscimento del suo valore
fin oltre i confini europei. Ma la poesia non è la sua unica cifra stilistica;
l'Autrice si avvale di un importante numero di lavori in prosa, dal racconto al
romanzo all'autobiografismo.
In molte pagine tratta drammi dell'esistenza, della
diversità, dei problemi sociali del nostro tempo...sempre con quel sentirsi
partecipe che sgorga dalla conoscenza e soprattutto dalla sensibilità. Forte è
il senso dell'umanità che dimostra nell'interesse per il mondo, negli aspetti
e problemi, ed in questo si immerge come
se vi trovasse linfa per la sua arte. Questa universalità le ha fruttato vasta risonanza : la sua
produzione è conosciuta ed apprezzata
nel mondo- e non solo da oggi-, come chiaramente emerge dai molteplici
giudizi critici e recensioni riportati dal curatore in questo prezioso volume.
Il lettore stesso resta ammirato da queste pagine che
rappresentano una splendida
testimonianza dell'arte di Anna Vincitorio, aggiungono ulteriore valore a questo libro già di per sé
ricco di testi.
Chiudo qui la mia lettura sicuramente non esaustiva di
questa "Antologia critica" uscita di recente, con la convinzione che
l'opera incontrerà approvazione e grande interesse nel mondo della cultura.
Edda Pellegrini Conte
Edda mia, con l'arte e la 'fatica' della semplicità - che sottolineo spesso -, hai evidenziato le capacità artistiche di Anna Vincitorio, che ben conosco, in quanto è venuta a trovarci a Roma più di una volta. L'hai seguita passo passo nel suo eclettico,splendido excursus letterario, che l'ha portata oltre i confini e le ha attribuito gli omaggi che meritava. E con una tecnica incantevole ti sei messa quasi in disparte. Hai condotto l'analisi senza sovrapporti all'Autrice, con taglio da spettatrice ammirata. Anna attua le sue esegesi con la stessa tecnica per cui avrà gradito molto il tuo modo di procedere. Siete arrivate insieme ai lettori, e i battiti dei vostri cuori sono andati all'unisono. Una gioia autentica leggervi. Grazie.
RispondiEliminaSempre perfetta e splendidamente generosa e gradevole mia grande Maria! Il commento non è stato facile, trattandosi di una Antologia critica .Inoltre non conosco molto le opere di Anna, ma mi piace e la sento per certe cose a me vicina. Spero che la mia semplice Lettura le piaccia.Ci siamo scambiate un'opera ciascuna e ne abbiamo fatto il commento. Appena torno a casa anche a te invierò "Miraggi dell'Isola" e a Loredana "I fatti della vita".
RispondiEliminaUn caro saluto a tutte due e un abbraccio.
Ciao, Edda.
Ricordo Anna Vincitorio anni fa a Roma, il suo simpatico accento toscano e la silloge che presentò, "Il dopo Estoril".
RispondiEliminaCara Edda, si sente un grande impegno per un lavoro non facile che hai condotto su un'Antologia critica.
Complimenti sinceri e grazie per il gentilissimo pensiero che hai avuto per me.
Un abbraccio a te, a Maria che ha commentato prima di me e a Nazario Pardini che ci fa ritrovare su Leucade!
Loredana D'Alfonso
Grazie del tuo intervento Loredana. Ho notato la tua bravura in crescendo. Anche in poesia. Mi complimento con te e soprattutto per la delicatezza dei toni che ti qualificano persona gentile oltre che disponibile verso gli autori.
RispondiEliminaTi abbraccio con simpatia,
Edda Conte