martedì 14 luglio 2020

ESTER MONACHINO LEGGE: "LA VERITA' NASCOSTA" DI A. ALESSIO CONTI, GUIDO MIANO EDITORE



Alfredo Alessio Conti
LA VERITÀ NASCOSTA

Recensione di Ester Monachino 

Con semplicità e purezza di scrittura, come fosse un’agostiniana confidenza e confessione intima, Alfredo Alessio Conti ci introduce nel proprio mondo interiore attraverso le composizioni inserite nel volume “La verità nascosta”, freschissimo di stampa con i tipi di Guido Miano Editore in Milano, giugno 2020.
Il poeta non nasconde il travaglio interiore che, anzi, si fa perno di tutto il flettersi nei cunicoli della propria anima e riflettersi in quanto di esteriore è con essa in corrispondenza e ne rivela i tratti consanguinei.
Il sacro onnipresente in ogni cellula creaturale esistente è presenza divina sia che siano pieghe oscure e anfratti bui sia che i bagliori o le luci soffuse e diffuse facciano capolino o si manifestino con magnificenza di splendore; ma, sempre c’è il travaglio, prima, nella realtà quotidiana della moltitudine, nella solitudine del trepidante essere con se stessi. A pag 34 leggiamo: “al centro del tuo mondo // rimani tu / e la tua solitudine”. E ancora, a pag. 39: “… Ascolto / il suono della nostra vita: / a volte assolo / a volte armonia”.
In questo “assolo” certamente non di leggerezza, sta tutto il lievito che conduce il poeta a cercare frescura alle proprie cocenti domande, a cercare una strada che sia nel proprio intimo o tra i sentieri del mondo o tra le vie stellari. Sempre cercando come scrive nei versi di Logos: “… Scruti le stelle / oltre il nero del cielo e lassù / intravvedi il logos generato / risposta ad ogni domanda” (pag. 21).
La poesia di Conte, senza dubbio di natura elegiaca, scava nel tessuto della propria coscienza cercandovi un ordito unificante di verità e di comprensione. Pure, intravede, dolente, la dualità d’ogni cosa, lo specchio dell’esistente che rimanda ai propri occhi l’effimero, la frammentazione, l’apparenza e il transeunte. Esplicativi, in tal senso, i versi: “Lo specchio riflette / il nulla / e / quando appaio / ho due facce / come nella vita. // Mi illudo / di essere / ciò che non sono…” (pag. 38).
Sotterranea, invero, è l’intima certezza dell’Oltre, quella fede imprescindibile che non dà modo di dubitare del fatto che la vocazione alla ricerca, in se stessa viaggio, la magnificenza della natura e la certezza dell’ordine universale che annulla il caso, sono garanti della epifania della vita. Della eternità della Vita.
Come un’araba fenice d’incantevole suono e luce, i versi di pag. 20, avvio e centralità tematica del volume: “… e come eco tra i monti / rinasco / rivivo / ritorno da te / alla mia casa / alla mia terra”. 

Ester Monachino


Alfredo Alessio Conti, La verità nascosta, Prefazione di Nazario Pardini. Guido Miano Editore, Milano 2020, pp.74; isbn 978-88-31497-19-0.


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