Oltre
la terra di confine
Sparecchio sul tavolo le ombre
il vaso senza fiori ha ossa fragili
l’odore trapassato delle cose
una memoria di fioriture sfatte
indugia sulla polvere e nell’aria.
Questo è rimasto. Una casa piena d’echi.
La finestra custodisce il gesto della
mano
gli orizzonti dei tuoi sguardi (era
ieri?)
oltre
la terra di confine ancora fioriscono le rose.
Franca Donà
Grazie Nazario per le sue parole di emozione e per aver portato sull'isola della Poesia i miei versi dedicati alla mia mamma.
RispondiEliminaCara Franca, consentimi il 'tu' e la vicinanza affettiva, se anche non l'avessi specificato avrei compreso che la magnifica lirica è rivolta a tua madre. Esistono Poeti autentici che riescono a trattare le tematiche inflazionate in modo originale, carnale e senza stereotipi. Tu rappresenti il piccolo universo di coloro che sono padroni dell'ars lirica, che non concedono nulla alla prevedibilità. Ho evinto che la destinataria del componimento è la tua mamma sin dal primo verso eppure non possiedo poteri magici simili ai tuoi, ai vostri, in quanto non sono poeta.
RispondiElimina"Sparecchio sul tavolo le ombre
il vaso senza fiori ha ossa fragili"
E mentre ho iniziato a commuovermi concentrandomi sul vaso vuoto di vita, di emozioni, di presenza, mi sono chiesta quanto occorra essere ispirati per esprimere con nerbo simile una perdita. Il vuoto pervade la breve lirica, che parola dopo parola si allarga come sangue sparso e distilla schegge di luce dall'oltre, da quella "terra di confine dove ancora fioriscono le rose." Uno stile, il tuo, che attinge al metro classico, donando endecasillabi perfetti come diamanti, ma sa camminare anche nella modernità e sa raccontare tutto in nove versi. Sei la meridiana delle aspirazioni di ognuno e mentre ti stringo al cuore per la perdita ti assicuro che Lei è lì, le hai già restituito la vita. Un abbraccio.
E'un piacere, carissima Franca,leggere le tue liriche sempre sature di profonda e intensa emotività. Ogni verso e ogni metafora emana l'eco del tuo sentire che scende puro nel cuore di chi legge e ne fa propri i significati
RispondiEliminaComplimenti a te e un abbraccio al nostro Condottiero Nazario che ci porge amicizia e ci concede approdo all'ambito scoglio di Leucade
Lino D'Amico
Cara Maria, grazie per il "tu" amichevole e l'abbraccio, grazie per le bellissime parole che onorano la mia poesia. Credo si comprenda facilmente che questi versi nascono semplicemente dal cuore. Certe immagini sono talmente familiari da suscitare sentimenti e parole naturali. Grazie anche al carissimo amico Lino per la preziosa lettura. A voi il mio sincero abbraccio. Franca Donà
RispondiEliminaSplendida questa breve lirica "Oltre la terra di confine". Ombre da "sparecchiare" sul tavolo e una cipria leggera, impalpabile, di ricordi che aleggia nell'aria. La malinconia del vuoto trafigge il cuore ma ogni singolo verso è pieno d'amore per chi non c'è più.
RispondiEliminaUn caro saluto
Loredana D'Alfonso
Grazie infinite per la lettura e il delicato e attento commento. Ricambio il saluto, Franca Donà
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