Liliana Porro Andriuoli. Poesia intimistica e civile in Bruno Rombi. Il Geko Edizioni. 2020
Mi
è giunto oggi 27 ottobre un gradito dono impreziosito ancora di più da una
dedica che esprime empatia ed amicizia da parte di Liliana Porro Andriuoli.
Un teso di narrativa critica su Bruno
Rombi, da poco scomparso, che rivela tutta la competenza in materia. Conosciamo
l’abilità scritturale e esegetica della Porro, ed è inutile qui aggiungere altro,
sennò che su ogni rivista importante ed attuale si trova la sua firma che dà prestigio
allo scrittore del caso. Liliana ha seguito da tempo le sorti di Rombi,
mettendone in evidenza qualità e versatilità. Il testo risulta di ben 145
pagine che indagano sull’attività critico-poetica dello scrittore. Diviso in
due parti (PARTE PRIMA: Introduzione, I primi poemetti, Canti per un’isola,
Oltre la memoria, Forse qualcosa, Enigmi animi, L’attesa del tempo, Riti e
miti, Un amore, L’arcano universo, Otto tempi per un presagio, Bibliografia
critica essenziale. SECONDA PARTE:
Introduzione, A Costantino Nivola, Tsunami…, Come il sale/Precum sarea,
Fragments de Lumière, Il viaggio della vita, La saison des mystères,
Occasioni, Quando muore un poeta, La nostra follia suicida, Curriculum,
Bibliografia critica essenziale) già la prefazione a pag. 11 ne mette in luce
la portata poetica dandoci l’avvio per una lettura omnicomprensiva: “A volte
sussurrata e recitata sottovoce, a volte gridata e persino urlata, la poesia di
Bruno Rombi è di quelle che, per la complessità tematica e la varietà
stilistica che la contraddistinguono, risulta piuttosto difficile da
analizzare adoperando un’univoca chiave
di lettura che la riveli nella sua totalità. A volerne tuttavia ricercare una,
questa sembra essere la presenza costante, pur se diacronica
(ma spesso anche sincronica, nello stesso libro e talora persino nella stessa
poesia) di due aspetti fra i più significativi della sua personalità umana e
artistica…”. Il libro si chiude con una approfondita nota biografica
(Curriculm) che conferma l’ecletticità e la lungimiranza dello scrittore.
Basterebbe citare il numero (veramente vasto), di tutti coloro che si sono
occupati della sua produzione da Aimo…… a Pierantonio Zannoni.
Nazario Pardini
Nessun commento:
Posta un commento