FUORI DALLA NOTTE
per Gianmario Lucini
Si
appalesa nel gesto ripetuto
nell'impostura
dell'uomo uguale a se stesso.
Non ha
offerte né adolescenza
la
storia se la memoria non salva.
Eppure
una sera, chiuse le imposte,
il
verso greco le rivelò,
la
stanza spenta, la candela al centro,
il mondo ancora lirico nella misura del senso.
Passata
è la notte che attendevi.
Gian Piero caro, sempre teso al sociale, in questa occasione dedichi i tuoi versi ermetici, eppur lucenti come perle al Poeta Gianmario Lucini, che ha speso parte della propria esistenza scrivendo poesie di disappunto verso la cultura mafiosa, ossia la cultura del favoritismo, della raccomandazione, del prevalere dei propri interessi personali sui diritti altrui, del nepotismo, dell’illegalità, dell’assenza di responsabilità verso il territorio, l’ambiente, le persone, le generazioni future. Un uomo e un Artista che ha scritto quella Storia, che come ben reciti "la memoria non salva". Ottimo tributo e consueta raffinatezza. Ti ringrazio e ti abbraccio forte!
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