COMUNICATO STAMPA
All’Ape Parma Museo, presentazione del libro “Pinocchio”
di Suor Alda Magnani.
Presentazione all’APE Parma
Museo del libro di Suor Alda Magnani per la raccolta solidale a favore del Centro
per bambini disabili “Don Orione” Antenna di Korhogo in Costa d’Avorio.
Interviene l’autrice insieme alla giornalista e critica d’arte Manuela
Bartolotti.
Parma,
9 dicembre 2021 - Un altro appuntamento che unisce
letteratura e solidarietà arricchirà la programmazione natalizia di APE Parma
Museo il prossimo martedì 14 dicembre alle ore 17.30 con la presentazione del
libro “Pinocchio” a cura di Suor
Alda Magnani, edito dalla casa editrice Mup con il sostegno di Fondazione Monteparma.
Alda Magnani ha scelto di aggiungere alla sua vasta
produzione letteraria la rivisitazione di uno dei classici più conosciuti e
amati della letteratura italiana, “Pinocchio”, destinando il ricavato della
vendita del libro, tramite l’O.D.V. “Promuovendo la vita”
fondata dalle ex allieve delle Suore Figlie della Croce, al Centro per bambini disabili
“Don Orione” Antenna di Korhogo in Costa d’Avorio, progetto di cui
l’autrice parlerà in occasione di questo incontro.
“Con entusiasmo Fondazione
Monteparma ha sostenuto questo raffinato lavoro grafico e narrativo, un testo
dall’importante valore pedagogico, tradotto in quattro lingue, e corredato da
bellissimi disegni autografi. Ciò che rende ancor più prezioso questo volume è
la finalità benefica che lo contraddistingue, frutto dell’incessante impegno culturale
e umanitario di Suor Alda Magnani, alla quale va il nostro più sentito
ringraziamento” dichiara il Presidente di Fondazione
Monteparma Mario Bonati.
Alda Magnani apprezzò “Le avventure di Pinocchio”
quando era molto piccola, grazie ad un dono della zia. Erano gli anni della
guerra e la lettura era insostituibile elemento per la crescita dei piccoli; le
illustrazioni, parte integrante del racconto, prendevano vita davanti ad occhi
assorti e sognanti. Non c’era la TV allora e il libro era l’amico, il compagno,
il passatempo preferito.
La favola di Pinocchio, che aveva affascinato l’autrice
anche grazie alle illustrazioni, ha continuato a farlo per generazioni di
lettori. Per questo motivo, anche in questa rivisitazione del capolavoro di
Collodi, Alda Magnani ha voluto valorizzare, con la sua esperienza e con
intuito pedagogico, sia la narrazione in versi che le illustrazioni, come
spiegherà la giornalista, storica e critica dell’arte Manuela Bartolotti, che interverrà alla presentazione del libro per
commentarne i contenuti visivi e testuali.
Come in un tuffo nel passato, Alda con i suoi
disegni fa sognare, suscitando un vago sentimento di nostalgia di tempi
lontani, e nel testo in
poesia, mantiene la vivacità della prosa di Collodi
conservando i coloriti, briosi, intraducibili termini tipicamente
toscani: “ciondoloni”, “ciuchi”, “grullo”, “babbino”. Grazie alla cernita degli episodi più significativi
del racconto, l’autrice propone una galleria di personaggi che ripercorrono la
storia di ciascuno di noi: chi non ha mai incontrato ladri e imbroglioni come
il Gatto e la Volpe, o un pedante Grillo parlante (che però aveva ragione!), o
figure positive come la Fata Turchina dal cuore materno, intrisa di tenerezza femminile,
o babbo Geppetto (personificazione del Rahamim biblico, cioè con le viscere
della Misericordia divina) tutto proteso ad educare e perdonare quel figlio monello, disobbediente, viziato, scansafatiche, vagabondo?
Il
Cardinal Biffi, il quale si definiva un “Pinocchiologo”, dice che “in Pinocchio
c’è la Verità sulla vita e sulla morte, sulla felicità e sul dolore, sulla
speranza e la disperazione, sulla nostra origine e sul nostro destino...” Egli
vede nell’opera di Collodi un “capolavoro teologico di introspezione, un enigma
straordinario” e il Bargellini sostiene che “Pinocchio è la rivisitazione della
parabola del figliol prodigo”.
Come
scrive Maria Adelaide Petrillo nella
presentazione del libro, “l’autrice ha
fatto tesoro di queste affermazioni e ci offre una meravigliosa sintesi del
libro di Collodi, cogliendone le perle di saggezza, riproponendoci un salutare
tuffo nel passato, insieme all’opportunità di una rilettura della
contemporaneità (che ci schiavizza e ci sovrasta). Alda ci regala un’opera di
straordinaria levità, che però ci stimola a cercare nel profondo. Un invito a
leggere e a sfogliare con piacere, a riflettere e interiorizzare, a sognare e a
contemplare...”
L’ingresso
è libero fino a esaurimento posti.
Martedì 14 dicembre 2021 ore 17.30
Interventi:
Alda Magnani, autrice
Manuela Bartolotti, giornalista e critica d’arte
Sono vicina con tutto il cuore alla carissima Amica Alda Magnani, che sfida ogni difficoltà in nome della Cultura. E tiene alto il genere della fiaba, spesso poco compreso. Oggi scrivere favole è diventata impresa ardua, forse addirittura impossibile, in quanto non si comprende che l'essenza di essa è la morale. Pinocchio rappresenta l'incanto di Collodi e sottende metafore e allegorie ineludibili. Se la dottoressa Maria Adelaide Petrillo nella presentazione del libro scrive che "L'Autrice ci offre una meravigliosa sintesi del libro di Collodi, cogliendone le perle di saggezza, riproponendoci un salutare tuffo nel passato, insieme all’opportunità di una rilettura della contemporaneità", si ha la certezza di trovarsi di fronte a un gioiello di Alda, amica preziosa e Donna che insegna quotidianamente a lottare. Ringrazio la sua prefatrice e auguro all'Autrice e alla sua prestigiosa Relatrice il successo che meritano. Il mio cuore sarà con loro!
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