Il titolo Berenice e la sua chioma di stelle è già una prolusione di cultura poetica che invita alla lettura, all’amore, al suono e al messaggio umano e ontologico.
ILSOLE
DANZANDO
Il
sole danzando su primavere
d’amore
scende da colline
di
nubi di porpora. Gli ombelichi
della
terra segnano i riflessi
dei
movimenti del corpo. Ritmi
d’esistenza
uniscono mani
dementi
di pallidi amanti,
mischiano
labili destini
di
erbe regali infiorate
di
sensi. D’improvviso colpi
di vento sorseggiano aliti…
Un insieme di note creative che agguantano l’anima e non la mollano, fino al punto che si rende partecipe essa stessa di un andare emotivo lucido e sonoro: emistichi, sinestesie, metafore, allitterazioni, assonanze tutto richiama un classico stile, e ci lascia imbambolati di fronte a tanta creatività. Pallidi amanti, labili destini, erbe regali, colpi di vento, sorseggiano…. Di sicuro non si tratta di una poesia di positura prosastica, dove l’io si confonde nel marasma del dettato; qui l’io è presente attivo, fattivo, e si manifesta in tutta la sua entità epigrammatica. Non si tratta di una poesia nuova che vuole l’impersonalità del soggetto, la sua assenza; qui tutto è presente con forza ed emozione, con grande partecipazione. Quindi una poesia antica secondo i parametri del bello e nuova, allo stesso tempo, per una rivoluzione verbale e creativa. Per una emozione storica, umana, e simbolica che ci richiama al bello del poema. Un insieme di assalti verbali e creazioni emotive che coinvolgono e ci trascinano nel campo magnetico della poesia. Già iniziando la mia esegesi dalla poesia incipitaria si può entrare da subito nel mare magnum della poetica di Angelo Manitta, nel suo immenso patrimonio culturale e poetico. La parola corre liscia e feconda, armoniosa, complessa e articolata nell’insieme del poema. Tutto si fa candido pulito, estremamente ampio e comunicativo. La forza verbale incide su ogni passo delle composizioni che denotano amore per l’arte e la maestria della fattura. E’ la parola, il sintagma, lo stilema che convincono da subito. Il poeta è un forgiatore di incastri che nel loro insieme formano la grande creatività dell’autore, il suo messaggio emotivo, sinestetico -strutturale, per arrivare con immediatezza all’anima de lettore. Diciannove composizioni che con il loro stile originale e costante rivelano la maestosità di questo testo; la sua forza emotiva, il suo calcolo espressivo e creativo.
Nazario
Pardini
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