Le parole ben più che le stelle
il mio amore più grande
son fantasmi di fragili fate
balenii di falene in castelli di carte
Vanno e vengono ciononostante
come api operose
ed è un intima gioia
guardarle posare sui moti del cuore
Con quel più che perfetto stupore
che ci lega alle piccole cose
ci danniamo a carpirne il segreto
a brandirle perfino
Una volta raggiunto l' intento
le lasciamo di nuovo a sé stesse
in balia di un capriccio
di un estro
o di un gesto inespresso
Perché ciò che si è scritto
una volta asciugato l inchiostro
non sarà mai più nostro.
Le parole del resto
sono orfane tutte dal giorno del parto
e da vergini stolte
fin da sempre si sono concesse
senza ottuse riserve
grazie a un patto di mutuo rispetto
che nessuno mai scrisse
e nessuno ha mai letto
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