martedì 5 aprile 2022

GIUSY FRISINA: "CONTROCORRENTE"

 

Giusy Frisina,
collaboratrice di Lèucade


CONTROCORRENTE

 

Pregare per la pace davanti alla Chiesa russa

Andare controcorrente

Vedere l'oro del cuore nell'icona universale

Incrociare lo sguardo sgomento di un uomo

Che annaffia i ciclamini nel cortile

E poi ti apre il cancello

E sentirlo fratello

Malgrado tutto

In questa amata Europa ferita

 

 

 

 

VIA DALLA PAZZA GUERRA

 (ricordando uno scrittore russo)

 

In fuga dal mondo

Dove la guerra non può raggiungerci

Un'isola deserta o una caverna sui monti

Dove la morte si dimentichi di noi

Dove inventare nuove vite

Perdendo nomi e confini

Schieramenti e veleni

Solo una condizione per seguirci

Imparare a memoria Pasternak

E la delusione che non rinuncia

E crede nell'amore comunque

Anche sotto le bombe

Ma chiede perdono agli uccisi

Per il mostro che ci abita

E per chi pensa di non sbagliare

 

2 commenti:

  1. Amica antica, conosco le tue vibrazioni d'arpa e so che non possono eludere il momento storico straziante che stiamo attraversando. In entrambe le liriche non usi un distinguo. Chiedi la pace ed essa prescinde dal termine nemici. In fondo a combattere vanno gli uomini, molte donne, ma troppi ragazzini alle soglie dell'adolescenza
    reclutati con l'inganno. E si tratta dell'ennesima guerra tra uomini che indossano divise uguali, che parlano la stessa lingua. Si dovrebbe davvero "Pregare per la pace davanti alla Chiesa russa /Andare controcorrente /Vedere l'oro del cuore nell'icona universale" e leggere le liriche di Boris Pasternak, famoso artista moscovita, anche se, come sottolinei, nel protestare contro una guerra, possiamo credere di essere veri rappresentanti della pace, ma questa nostra presunzione non sempre corrisponde alla realtà.
    Osservando in profondità ci accorgiamo che le radici del conflitto sono presenti nel nostro stile di vita privo di consapevolezza. Sei superba nel recitare che dovremmo chiedere perdono "per il mostro che ci abita
    E per chi pensa di non sbagliare". Grazie, Giusy mia, hai infinitamente ragione ... l'odio lo generiamo noi uomini e mai saremo salvi! Ti voglio bene e ti tengo nel cuore insieme al nostro Vate.

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  2. Maria carissima, solo facendo autocritica possiamo permetterci di fare la pace. Per quanto feroce sia l'aggressore dobbiamo riuscire ad assumere un atteggiamento coerente e soprattutto responsabile, per non cadere nella trappola dell'ideologia di guerra, prima che nella ineluttabile escalation ...ma detto in poesia è meglio. Un augurio di pace nella giornata della domenica delle Palme. Giusy

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