IMMAGINI DI MORTE E DI VITA
Troppe Croci troppi Cristi
in uno sfondo di sinistri
bagliori
e fumosi vortici
senza più orizzonti limpidi
consunto ogni velo di pietà.
Ai piedi del Golgota
steso il compianto viola
di morbidi glicini
si accendono candelabri
fioriti di promesse
soffuso intorno il lamento
stabat mater dolorosa per
te
Madre di tutte le madri
orfane dei loro figli
innocenti
Madre di tutte le donne
violate offese.
Così profondo inciso il solco
del dolore
tracciato dalla storia sempre
ora ancor più in questo secolo
illuso di progresso
così aride ormai le lacrime
per colmarlo
oggi Venerdì Santo che Dio
muore
nella litania di mamme e
bambini in fuga
oggi che Dio vive eterno
nella Pietà senza tramonto di
Michelangelo.
Ti invochiamo Gesù, risorgi
illumina questa tenebra di
morte
con l’esplosione di luce del
tuo amore
copioso dono disceso dalla Croce
per redimere ogni dolore
in un rinato universo sentire.
Fra cascate di rose novelle
in albe alfine terse di verità
ci leveremo in volo quali miti
colombe
verso terre nuove cieli nuovi
orizzonti indicibili di
speranza.
S. Pasqua 2022
Maria Luisa Daniele Toffanin
Marisa mia, come sempre sei la voce della Storia, e in questo cantico delle creature, che incredibilmente si riferisce al 2022, osservi le tombe in fila,
RispondiElimina"Troppe Croci troppi Cristi/in uno sfondo di sinistri bagliori/e fumosi vortici /senza più orizzonti limpidi".
Sei lirismo assoluto anche di fronte al nuovo Golgota, che vede troppi martiri innocenti. I cuori sono dilaniati, amica cara, stappati dal petto, in quest'atmosfera di strazio e di assurda spettacolarizzazione dello stazio. La tua preghiera è senso, è ascolto interiore, è grido sussurrato, è Speranza ... Voglio credere come te, Marisa, in "terre nuove cieli nuovi", in un domani da poter consegnare alle nuove generazioni, che pagano lo scotto dei nostri innumerevoli errori. Ti ringrazio per aver volto lo sguardo sulla verità. Non può esistere Resurrezione se si continua a morire e a far morire. Ti stringo forte forte...
Grazie sempre della tua condivisione critica ed emotiva. Con un grande abbraccio, amica cara. Marisa
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