mercoledì 19 novembre 2014

MAURIZIO DONTE: "INEDITO"

Ombra di morte e di finale pianto

Ombra di morte e di finale pianto,
anima mia furtiva:
tu, che dei dolci clivi
abbandonasti il canto,
tra l'erbe mosse dal fatale vento
corresti come in un lieve sussurro
finché chiudesti dell'esser tuo il tempo.
Venisti vita, di promesse piena
e di lusinghe vane
decorata e fiera:
come  sull'acqua tu muovesti i passi.
Sono ora vaghi i giorni,
passati istanti sulle dune mosse
da zefiri silenti.
Oltre l'azzurro, vado nell'arcano,
cercando cieli di promesse nuove,
e l'ombra dei momenti
che non sono mai stati
e che rivissi, nel desiderarli,
all'ultimo momento.

Maurizio Donte


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