domenica 23 novembre 2014

MARIA RIZZI: "SANDRO ANGELUCCI: SI AGGIUNGONO VOCI"


Leggendo questa meravigliosa recensione introduttiva del caro Professor Nazario, le liriche e i commenti esaustivi di Ninnj, di Sonia e di Franco, mi sento pronta spiritualmente ad accogliere il nuovo 'figlio' del mio amico carissimo... Più volte ci siamo detti che le Opere vanno fatte decantare e Sandro è stato coerente con l'assunto, infatti la sua Silloge "Verticalità", pubblicata nel 2009, dopo una catena di meritati successi, ha passato il testimone a questa nuova Raccolta di liriche, che non ho avuto la gioia di leggere, ma di cui colgo l'essenza in questa pagina. E so, oggi più che mai, che il cammino 'verticale' di questo grande, autentico Poeta, che non esibisce la sua Arte, continua, si concretizza, diviene, come asserisce in modo superbo Franco, 'preghiera terrena'... Le liriche narrano del volo di Icaro, sottolineando: "Proprio quello l’errore: la superbia./ Mentre pioveva amore/ non accorgersi/ che stavi camminando sulla stella". E l'anima non può che trasalire, di fronte a un senso così alto di umanità e di lirismo... E, nella poesia dedicata alla natura, leopardianamente madre - benigna, recita ancora:

" E l’albero
torna con le foglie.
Come se non le avesse
mai perdute" 





La caducità lascia il posto all'eterno ciclo del rifiorire, miracolosa allegoria del tempo che passa e non cancella, non distrugge. Tutto rinasce. Tutto torna a respirare e a vivere. Un inno alla primavera dei sogni, delle speranze, delle promesse. e cosa dire dei versi di luce della lirica "Sul fondo di un bicchiere"? In diciotto versi, cesellati con sinestesie, con alcuni endecasillabi puri come diamanti, narra la storia del Poeta puro, la propria. La storia del 'fanciullino pascoliano' che osserva la vita e ne trae immagini atte a rapire, a incantare, a insegnare:

" Una goccia di miele
che cade nel latte bollente,
precipita sul fondo del bicchiere
e si dissolve.
È questo
la parola di un poeta".


So che "Si aggiungono voci" sarà il libro dal quale non potrò separarmi. Che vivrà nel cuore, sul comodino e nei pensieri per molti anni, esattamente come "Verticalità"! Sandro non ha bisogno di auguri,ma di gratitudine. Esiste, ci dona il senso stesso dell'essere Poeti ed è dono in ogni sua manifestazione. "Cammina sulla stelle" ... 

Un abbraccio a tutti. 

Maria Rizzi 




Postato da Anonimo in Alla volta di Leucade alle 20 novembre 2014 13:45

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