Mare
d’estate
Un
realismo lirico di generoso impatto visivo, che, in uno scorrere ermeneutico di versi, ritrae un quadro marino
di una estate zeppa di colori e foriera di sensazioni: sull’orizzonte una
lastra d’acciaio, in cielo aquiloni di migranti, al sole frammenti di
conchiglie, sulla spiaggia frangersi di onde, nelle ceste guizzare di pesci, e
nei locali una musica pazza che “strazia la notte”. Sì, un realismo lucente di riflessi di sabbia
e loquace di voci di mare. E un’anima. Un’anima che capta al calore del giorno,
alle schiume salmastre, e ai riflessi
del cielo visioni e cromie per ridarle alla pagina intinte dei suoi abbrivi.
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