Il 13 gennaio a Frascati, come vedete nel
programma allegato, animeremo un dibattito sul Manifesto, dal titolo “oltre il
post moderno”. Spero abbiate la possibilità di partecipare.
Buona giornata
Claudio Fiorentini
PRECISAZIONE IMPORTANTE: L'INCONTRO DI FRASCATI NON SI SVOLGERA' NELLA SEDE DELLA BIBLIOTECA, IN VIA MATTEOTTI, BENSI' IN MUNICIPIO (SALA DEGLI SPECCHI), NELLA PIAZZA PRINCIPALE.
Franco Campegiani
PRECISAZIONE IMPORTANTE: L'INCONTRO DI FRASCATI NON SI SVOLGERA' NELLA SEDE DELLA BIBLIOTECA, IN VIA MATTEOTTI, BENSI' IN MUNICIPIO (SALA DEGLI SPECCHI), NELLA PIAZZA PRINCIPALE.
Franco Campegiani
BASC
BIBLIOTECA ARCHIVIO STORICO COMUNALE
Via Giacomo Matteotti, 32
tel. 06/94299013– Fax. 06/94016330
Ore 17,00
NUOVI ORIZZONTI CULTURALI:
Oltre il post moderno:
“Il Bandolo”, un nuovo manifesto culturale.
a cura di
Franco Campegiani, poeta e saggista
Claudio Fiorentini, poeta, pittore e
narratore
Maria Rizzi, scrittrice e animatrice IPLAC
Angelo Sagnelli, Direttore Sezione letteraria “Festival
art” di Spoleto e promotore artisto presso il Caffè
Greco,
Roma
basc@comune.frascati.rm.it
MANIFESTO
CULTURALE
IL
BANDOLO
L’arte nasce da un dialogo
interiore per diventare pensiero in movimento che genera cambiamento. Noi
prendiamo parte a questa dinamica diventando i consapevoli tessitori di una
tela che sappia restituire dignità e libertà ad una cultura impantanata nel
narcisismo, nella consorteria e nell’autocelebrazione.
Nostri valori sono il
risveglio creativo, l’autenticità, il coinvolgimento e l’aggregazione, nel
desiderio di infrangere le barriere e gli schemi che ingabbiano i circuiti
culturali e artistici, ammorbati dall’arrivismo e da un erroneo concetto del
professionismo culturale. L’arte è innanzitutto vocazione.
Nostro intento è sostenere
e promuovere iniziative che diano nuovo vigore e slancio al lavoro creativo,
facendo sviluppare le idee che sgorgano da ogni gesto culturale in una verità
che sia lontana da qualsiasi mistificazione. Vogliamo coltivare un pensiero che
faccia germogliare valori universali autentici nel fascinoso ma purtroppo arido
mondo contemporaneo.
Dove l’arte si aggrega, c’è
un messaggio di pace.
Oggi assistiamo al triste spettacolo della
dispersione delle manifestazioni culturali e artistiche, a causa
dell'individualismo dell’artista e della malaugurata mentalità di curare il
proprio orticello e di non arricchirsi del lavoro di squadra. Ciò di cui è
carente la cultura contemporanea è il senso della Comunità, del vivere insieme, della partecipazione, a
dispetto dell'estensione abnorme della comunicazione e dei suoi orizzonti.
Tutto si esplica a livello superficiale e questa
dispersione limita la conoscenza. Più che divulgare il pensiero che fermenta
tra di noi, si divulga il pensiero contenuto in prodotti commerciali. Raramente
si divulga la nuova arte, che esiste, ma è neutralizzata da questo bieco
sistema che crea sempre maggiore dispersione e non sostiene l'opera nel suo
essere strumento di comunicazione.
E' facile neutralizzare l’arte: basta uno specchio
per allodole! I mezzi di diffusione dell’arte difficilmente sono altro che
ricettacoli di egotismo, e troppo spesso gli spazi di diffusione sono riservati
a chi paga più che a chi merita. È
facile soddisfare l’ego, la
voglia di emergere, di far sentire la propria voce. Per questo le opere di
qualità nuotano in un pasticcio di mediocrità che le rende invisibili. Pagando si ottiene un
servizio atto a soddisfare l'autore, e non un servizio di diffusione dell'opera
artistica.
È difficile promuovere prodotti artistici, per
farlo ci vuole coraggio. Gli operatori debbono
proporre valori: il valore della scoperta, il valore della diffusione, il
valore della cura del prodotto, il valore dell’incontro e il valore
dell’aggregazione. Che sia un editore, un libraio, un salotto culturale, una
galleria d’arte, un teatro, un premio letterario… tutto quello a cui noi artisti ci rivolgiamo deve proporre valore, non deve
essere un semplice specchio di Narciso.
Il peggior nemico dell’artista è l’ego, e sarebbe
ingenuo pensare che sostituire l'Io con il Noi possa essere sufficiente per
raggiungere l'universalità, da non intendersi, questa, in senso meramente
globalizzante ed estensivo. Superare l'individualismo è possibile riconoscendo
e abbracciando il livello più profondo della soggettività. Un conto è l'Ego, un conto è il Sé.
Il mondo contemporaneo è devastato da un improprio
ed arido concetto aggregativo che spinge a vivere con superficialità.
L'omologazione è il sintomo dell'assenza di
profondità. Bisogna tacitare pertanto quell'erronea propaganda che
subdolamente spinge a fraintendere lo scavo interiore, la ricerca di se stessi,
l'autoanalisi, etichettandola come intimismo, come esclusione dell'altro, come
ripiegamento dell'ego su se stesso.
È fondamentale che l'individuo inizi a pensare a se
stesso non più come a una monade, ma come a una comunità. L'arte è
comunione, è scambio, è dialogo che avviene nel profondo. E' là che risiedono i
valori universali, mentre si tende a confondere l'universale con il pubblico consenso. L'arte non parla a tutti,
massificandoli, ma parla al cuore di ognuno. Non è un messaggio politico o
pubblicitario, ma una rivelazione del senso, o di un senso, della vita. Essa si
rivolge realmente all'altro, nella
consapevolezza che l'altro è prima di
tutto una dimensione coscienziale di sé.
Se la disgregazione è il risultato di un becero
sistema che governa il mondo dell’arte, allora quantomeno bisogna cercare
l’aggregazione, cercare la coesione, cercare di unire in uno, o vari bacini, i
creativi che vogliono uscire dallo schema solito della divulgazione dell’arte e
della cultura contemporanee. Il tutto nel tentativo di
orientare i gusti di un pubblico sempre più vasto verso un prodotto culturale
di maggiore qualità.
Con l’aggregazione, la condivisione, l’unione e lo
scambio di opinioni, potremo dare all’arte la sua giusta dimensione e sopperire
alle gravi mancanze di questo sistema. Il potere è
come noi lo vogliamo, perché il danaro è al servizio della mente e non è vero il
contrario. Sta dunque a noi - individualmente a ciascuno di noi - tentare di
cambiare direzione, e gli spiriti creativi hanno in questo una grande
responsabilità.
Le arti sono palestre di pensiero, laboratori di
creatività, e come tali dobbiamo trattarle.
Roma, maggio 2014
Fondatori:
Claudio Fiorentini e Franco Campegiani
Firmatari:
Maria Rizzi
Nazario Pardini
Andrea Mariotti
Marco Mastrilli
Loredana D’Alfonso
Patrizio De Magistris
Valeria Bellobono
Pio Ciuffarella
Massimo Chiacchiararelli
Sandro Angelucci
Laila Scorcelletti
Ninnj Di Stefano Busà
Associazione Culturale Polmone Pulsante
Roberto Guerrini
Deborah Coron
Simona Simoncioli
Sonia Giovannetti
Roberto De Luca
Luca Giordano
Paolo Buzzacconi
Gabriella Di Francesco
Fabrizia Sgarra
Angiolina Bosco
Pasquale Balestriere
Roberto Mestrone
Umberto Cerio
Umberto Vicaretti
Francesco Dettori
Claudine Jolliet
Andrea Marchetti
Valentina Vinogradova
Stefania Catallo
Mauro Montacchiesi
Patrizia Bruggi
Diego Romeo
Camilla Migliori
Alberto Canfora
Angelo Sagnelli
Patrizia Stefanelli
Ester Cecere
Orsola Fortunati
Adriana Pedicini
Giovanna Repetto
Alfonso Angrisani
Concezio Salvi
Lorella Crivellaro
Maurizio Navarra
Aurora De Luca
Emilio Anselmi
Mario Prontera
Angelo Mancini
Gianpaolo Berto
Dario Pontuale
Umberto Messia
Roberto Nizzoli
Patrizia Poli
Maria Vittoria Masserotti
Michela Zanarella
Roberto Furcillo
Giovanni Bergamini
Norbert Francis Attard
Daniela Taliana
Bartolmeo Errera
Fabiana Boiardi
Alessandro Da Soller
Fabiana Boiardi
Nazario Pardini
Andrea Mariotti
Marco Mastrilli
Loredana D’Alfonso
Patrizio De Magistris
Valeria Bellobono
Pio Ciuffarella
Massimo Chiacchiararelli
Sandro Angelucci
Laila Scorcelletti
Ninnj Di Stefano Busà
Associazione Culturale Polmone Pulsante
Roberto Guerrini
Deborah Coron
Simona Simoncioli
Sonia Giovannetti
Roberto De Luca
Luca Giordano
Paolo Buzzacconi
Gabriella Di Francesco
Fabrizia Sgarra
Angiolina Bosco
Pasquale Balestriere
Roberto Mestrone
Umberto Cerio
Umberto Vicaretti
Francesco Dettori
Claudine Jolliet
Andrea Marchetti
Valentina Vinogradova
Stefania Catallo
Mauro Montacchiesi
Patrizia Bruggi
Diego Romeo
Camilla Migliori
Alberto Canfora
Angelo Sagnelli
Patrizia Stefanelli
Ester Cecere
Orsola Fortunati
Adriana Pedicini
Giovanna Repetto
Alfonso Angrisani
Concezio Salvi
Lorella Crivellaro
Maurizio Navarra
Aurora De Luca
Emilio Anselmi
Mario Prontera
Angelo Mancini
Gianpaolo Berto
Dario Pontuale
Umberto Messia
Roberto Nizzoli
Patrizia Poli
Maria Vittoria Masserotti
Michela Zanarella
Roberto Furcillo
Giovanni Bergamini
Norbert Francis Attard
Daniela Taliana
Bartolmeo Errera
Fabiana Boiardi
Alessandro Da Soller
Fabiana Boiardi
Antonio De
Cristofaro
Franco Vetrano
Maria Ebe
Argenti
Michelangiolo
Bartolo
David Manfredi
Troncone
Federica
Sciandivasci
Giovanni Caso
Elisabetta Bagli
Lorena Turri
Marco G. Maggi
Antonio
Moscatello
Alfredo
Carosella
Mecenate Italia
Onlus
Claudio Sbordoni
Circolo IPLAC
Carla De Falco
Litofino
(Giancarlo Iacomucci)
Gianni Caruso
Vittorio
Piciocci
Graziella
Benatti
Fiorella
Cappelli
Maurizio Bacconi
Francesco Paolo
Tanzj
Giuseppe Lorin
A.P.S.
Paola Meschini
Roma, 15 dicembre 2014
PRECISAZIONE IMPORTANTE: L'INCONTRO D FRASCATI NON SI SVOLGERA' NELLA SEDE DELLA BIBLIOTECA, IN VIA MATTEOTTI, BENSI' IN MUNICIPIO (SALA DEGLI SPECCHI), NELLA PIAZZA PRINCIPALE.
RispondiEliminaFranco Campegiani