Unitamente ai suoi migliori auguri di Buon
Natale e Felice anno nuovo, Maurizio Donte allega il finale del suo Cù Chulainn, Il mito del Mastino di Cullan,
come regalo, insieme alla musica che lo ha accompagnato in tutta la
composizione del poema.
LXIV - Canzone
finale
Quando nell'ombra
discende ogni cosa,
rapido il giorno poi cede
alla sera,
viene la notte a oscurare
i sentieri
e non riposa il timor del
domani.
Fuggono al vento i
ricordi lontani,
tornano poi ad occupare i
pensieri
e tra di loro nessuno
s'avvera
e il nostro cuore in
silenzio non posa.
Di tra le spine e le
siepi di rosa
scende la luce e l'aria
vïen nera:
si smorza il fuoco, fin
dentro ai bracieri,
ecco che torna quel
freddo di ieri.
Si scioglie il tempo ch'è
fatto di cera,
dalla candela le gocce
sue posa;
muore il Mastino, insïeme
alla sposa.
Passano gli anni, come
una bufera:
pure i ricordi si fan
cimiteri
e ad essere sinceri,
dura è la vita, come un
dïamante,
privo del sole, non
brilla un istante
e muore l'uomo e con lui
la memoria,
scema il ricordo e
svanisce la gloria.
BUON
NATALE
Maurizio
Donte
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