QUEL
BISOGNO D’AMORE
Quel
bisogno d’amore
come volo accompagna
la tua
barba novella
di
giovane Telemaco,
in
quell’immenso mare
di
occhi tuffo al cuore.
Ma
l’ultima campana
del
vostro nido scuola
ha
disperso i tuoi amici
nei
cieli dell’estate
come i
fiori e le stelle,
con i
gioiosi gridi ed i ronzii
di
calabroni e rondini.
Ci
vorrebbe un amore
per
far tacere l’urlo
della
solitudine
e
suggerirti corse
per i
prati gioiosi,
non
persone attempate
o
ansiosi genitori.
Io
dentro t’indovino
veloce
sofferenza
per
quell’affetto fumo,
dietro
cancelli autistici
dove
soltanto baci
la tua
migliore amica:
l’illusione.
POETA
Sono solo un poeta su pagine di strada
che soffre per fratelli senza speme.
Sono solo un poeta su pagine di strada
che soffre per fratelli senza speme.
Dal mio vecchio cappello amo pescare versi
che detergano pianto ed amarezza.
Sono un poeta solo col carico mio lieve
Un bel canestro di speranze amare .
Mario De Rosa
GRAZIE!!!!
RispondiEliminaComplimenti. Le tue composizioni meritano questo spaxio che il generoso Nazario ci mette a disposiziione su Leucade. Trovo la tua poetica magica e piena di cuore.
RispondiEliminaGrazie Marisa ,sono davvero contento di essere in questo prestigioso sito,dove sei anche tu.
RispondiEliminaLe due liriche di Mario De Rosa sono a dir poco sublimi. Lo dico a cuore nudo, senza piaggeria. Nel leggerlo ho viaggiato sulle note di una musica intensa, ascoltando gli echi dei Poeti maledetti, in particolare di Prévert. Le fronde del cuore non hanno mai smesso di muoversi sulla melodia di:
RispondiElimina"Ci vorrebbe un amore
per far tacere l’urlo
della solitudine
e suggerirti corse
per i prati gioiosi"
e non mi sono chiesta un solo istante chi fosse il destinatario /a della lirica. Non era importante. Importante è l'intensità della comunicazione, della fisica vitalità verbale. Nella seconda poesia ho riscontrato l'arte della brevità che amo da sempre e che non è facile trovare. Arte che si condensa in alcuni endecasillabi puri come gemme. La 'poesia', in fondo non potrebbe essere narrata senza ricorrere alle sue origini. L'Autore ne è consapevole e, pur con toni amari, brucianti di carità, rende se versi un bellissimo caleidoscopio di immagini.
Lo ringrazio di cuore per questo tributo alla poesia!
Maria Rizzi
Che dirti ,se non semplicemente un accorato grazie!
EliminaGentilissima Maria Rizzi,in fondo noi "pretesi poeti",ci pasciamo d'umile bellezza mai banale.Grazie per l'onore della tua critica,di cui sono orgoglioso.
RispondiEliminaSono versi che arrivano lontano giungendo molto molto vicino
RispondiEliminaGrazie Gizeta!
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