IL GIORNO DOPO
Voglio ricordare
Il giorno dopo la memoria
Coi riflettori spenti
E le fiaccole pure
Sul triste giorno di neve e sole -
Sull'interminabile ultimo giorno
Dell'immane fatica di Sami -
Un sole più che mai solitario
accompagnava la solitudine immensa
Dell'ultima vittima dell'Olocausto
Dell’ ultima vita sacrificata
Al delirio di notte e nebbia
Quando già ormai perduti i sensi
Lo risvegliava ancora la voce del padre
Giacobbe
Perduto il corpo - non l'anima
Nel soffio gelato del vento:
-Tieni duro, Sami, tu ce la devi fare -
Tuo compito è dare testimonianza
Per regalare amore
Agli occhi negli occhi di due fratelli
Divisi per sempre
All'eterno addio di Lucia tua sorella
Finito col dono di lei del tuo pane e del suo -
Tuo compito è fare capire ai ragazzi futuri -
Tu ragazzo che vieni dal confine del nulla -
Che il singolo vale più di una razza inesistente
E sia la preghiera di tutti
Il nostro Shemà per ciascuno
Nell'ultimo giorno
E dalla più assurda Shoah
Della dimenticanza
Ancora un miracolo possa salvarci
Il giorno dopo.
Giusy Frisina da “Profughi per sempre”;Blu di Prussia, 2019
( N.B: :Sami Modiano, nato nel 1930, è uno degli ultimi testimoni
dello Sterminio)
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