Un lirismo
dolce e accattivante dove il verso con tutta
la sua empatia musicale ci inoltra in sfere di erotico fulgore: amore,
natura, memoria, slanci emotivi, ricerca di orizzonti di infinita portata. Mari
aperti, culla alla luna di sogno; il ricordo che non può fare a meno di te;
l’animo alla ricerca di sprazzi illuminati; pioggia di luce e luna: un
melologo, una densità simbiotica di natura e anima, dove la Poetessa cerca la
luce sulla strada dell’amore. Ne segna
il percorso un panismo vivo e metamorfico coi suoi giochi di nubi e chiarori.
Tutto vi è contenuto; ogni spasimo dell’umano vivere con l’inquietudine di
essere presenti in questo abbraccio di vita e mistero.
Rita Fulvia Fazio |
Luci
sugli addobbi e nei cuori
Il mio
cuore
ti ha
regalato
l'eternità,
come musica
di bellezza, come stella cometa ad oriente,
come onda
d'azzurro nel sole
e come mare
aperto
che è culla
alla luna
di sogno,
nei sogni
del ritorno.
Pur nella
consapevolezza del
"Mito e realtà"
Quel che
non ho...
quel che io
ho
è il
ricordo che non sa
fare a meno
di te.
E perché
sei qua...
nell'indifferenza
dell'assenza,
marea che
dà il senso
a questa
età,
perché sei
senza vita piena
nell'inarrestabile flusso
di morte
senza senso,
mitica
libertà vera,
fervore
strappato al romanticismo
e avanzi
nella nebbia
e ti fai
luce.
Sei nel
perdono
della
libertà senza libertà? Ti prego,
perdonala!
Mentre
cerca la via del ritorno da quel
"Livore"
Quel
cielo livido
in un mare
di tempesta! L'animo mio
cerca
sprazzi illuminanti tra le nubi che lo percorrono,
rovesci
azzurri,
fresche
acque da cui dissetarsi,
specchi
limpidi in cui ritrovarsi.
Per
ritrovare il
"Respiro"
Ritrovo
il respiro
nel bianco
tronco d'albero abbandonato da una mareggiata
sul lungo
litorale che lo sguardo
non può
abbracciare.
... non
accompagnare nel blu della sera,
senza
fatica, i tristi pensieri che,
raminghi si
soffermano negli occhi degli stranieri
i loro,
come i tuoi...
Ritrovo il
respiro
nella pace
che solo il
cuore
può
contemplare,
nella pace
di quando
il cuore,
folle,
ebbro d'amore,
non negò,
non fraintese,
non
rifuggì, non stupì
di
proteggerlo, di coccolarlo.
Ritrovo la
pace
nel nostro
tumultuoso Amore
e respiro!
E far
vibrare la sua
"Parola di verità"
Lascia
che il
silenzio parli,
la
parola
liberi
poesia
e dia
senso
al silenzio
che c'è,
nello
spazio virtuale e romantico
a
conferirgli
il
virtuosismo emozionale
della
verità.
Mentre ad
una Sol voce osiamo dire
"Io, luna"
Eppure oso
chiederti:
essenza, tu
che togli il silenzio
del
silenzio del tempo,
posso
consolarti
di tutto
ciò che desideri
anche di
quello
di cui
avrei bisogno d'essere consolata io.
Impalpabile
notte blu,
fra stelle
che piovono luce e la luna.
Io, luna,
iride
ansimante
per la luna
che danza l'onda di fiore
riflessa
sul mare
nella
notte
inebriante
il riverbero circolare di noi,
nomade
intreccio di voluttuosa mandragora
nel
silenzio rivelazione.
Oh,
luna
restituisci
tempo al tempo, ora la la presenza segreta che avviluppa accordo e
slancio
nella luce
alchemica del disinvolto incontro
tra parola
e azione.
Incedi
cuore e ragione,
sii
abbraccio, scossa, energia
a
consolarci l'anima, fraganza d'aurora
di quieta
dolcezza.
Rita Fulvia
Fazio
Splendida e commovente lettura.
RispondiEliminaGrazie a Lei, professore, e ai suoi stimati collaboratori per la gioiosa condivisione alla sua ospitalità.
Rita Fulvia Fazio