Per Franco Battiato
Dovunque mai tu sia,
se mai la tua casa sia stata
sui dirupi dell’Etna,
o sulla soglia del tuo Dio -
Se mai il tuo corpo sia
esistito -
o se esista ancora, nel
divenire perenne
di ogni cosa creata -
Se la tua mente sia già
Altrove,
come quando scrivevi l’Ombra
della Luce -
non ci è dato saperlo, come
non sappiamo
se noi non siamo più noi
dopo averti ascoltato …
La luna tramontava sul cratere,
il mare sussurrava in
lontananza, e noi eravamo lì
e lo siamo ancora
nell’Universo del suono,
dove Umano e Divino stanno insieme
ad ascoltare estatici l’Eterno
che riveli
“DA PROFUGHI PER SEMPRE” (Blu di Prussia,2019)
In tempi non sospetti, come direbbe qualcuno, tu scrivevi questo gioiello, Giusy mia, che sembra tarato sul cantautore - Poeta che ci ha lasciati prematuramente.Ogni volta che ti leggo i brividi scorrono lungo la schiena e cito versi emblematici:
RispondiElimina"non sappiamo / se noi non siamo più noi /dopo averti ascoltato/. Noi cambiamo dopo emozioni che scuotono le fronde dell'anima, diveniamo altri e tu insegni che dobbiamo dire 'grazie' agli Artisti come Battiato e come te se un simile miracolo accade. Credo sia di grande importanza dedicare liriche anche a personaggi della musica, come Ezio Bosso, Battiato e altri... Sono le colonne sonore delle nostre esistenze, ci cambiano, e possiedono il dono di rendere eterna la scintilla di vita che ci viene data in dote. Loro non scompaiono dietro alla coltre del silenzio. La voce, che vorremmo ricordare, ed è la prima cosa che perdiamo dopo la scomparsa degli affetti, continua a rappresentare il sottofondo del tempo che scorre. L'arte consente di far vivere "l’Eterno che riveli/ad ogni battito d’ali". Sono
commossa e vicina al tuo cuore come non mai, amica antica! Abbraccio te e il nostro Nume Tutelare e vi auguro un giugno sereno.
Cara Maria, ho scritto queste parole quando Franco si è ritirato nel silenzio. Da almeno due anni aveva abbandonato il pianeta e volava già in mondi lontanissimi...Ma ha detto anche che torneremo ancora. Intanto noi siamo ancora qui in un disastro ambientale e morale a cui bisogna rispondere con coraggio e determinazione...La poesia è poca cosa forse ma la sua musica continuerà ad accompagnarci e a darci forza...Importante è rimanere in connessione spirituale e Leucade è sempre un magico luogo di interconessione....Un immenso abbraccio con Nazario
RispondiEliminaComplimenti Giusy: conoscevo questo tuo testo. Profetico non per ciò che poi è avvenuto (tutti siamo destinati a morire) quanto per questa assoluta verità:
RispondiElimina"Se mai il tuo corpo sia esistito -
o se esista ancora, nel divenire perenne
di ogni cosa creata..."
Sandro Angelucci
Grazie caro Sandro, sai sempre cogliere l'essenza dei messaggi. Fatto sta che il dubbio è quanto di più filosofico e poetico che abbiamo...e la verità è l'impalpabile. Un caro abbraccio. Giusy
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