Giannicola Ceccarossi. Anima mia. Ibiskos Ulivieri. 2020
Anima mia il
titolo della plaquette che Giannicola Ceccarossi ha pubblicata nel 2020 per i tipi di Ibiskos
Uivieri. Un libro gentile, ben fatto, semplice e elegante con tutti gli input
emotivi di un autore che dedica alla sua donna l’amore di una vita. Un
canzoniere, una confessione in ginocchio davanti alla donna amata. E’ qui tutto
l’animo di Giannicola, la sua verve
creativa, la sua liricità che si concretizza in callidae iuncturae, in palpiti
erotico-sensuali, ma soprattutto in respiri dolci e umani:
Mi
manchi
anche
se mi sei vicina
Il
fruscio
che
lasci nelle stanze
mi dice dove sei
e
quando ti vedo
il
mio cuore
vibra di sorrisi.
E
se il poeta si inoltra nel giardino dei ricordi, sarà la luce a riapparire
all’improvviso:
Sarà
il buio
Saranno
le radici
ad
annodarmi
nel
giardino dei ricordi
Poi
la luce
riappare
all’improvviso
assieme
al tuo profumo.
E
se il poeta troverà un’eguaglianza tra i virgulti inondati di sole e i capelli
dell’amata, il profumo delle sue chiome si diffonderà tutto attorno:
Ti
cercherò
dove
i virgulti
-inondati di sole-
odorano
come i tuoi capelli.
Insomma
un procedere ricco e articolato dove la pluralità dei sentimenti viene
reificata in un discorso di armoniche misure. Tutto è fluente, morbido,
soffice; tutto è armonioso e le parole si dispongono a servizio di un animo
disposto a dare la vita, se stesso, per rivelare il senso dell’amore. Forse non
è azzardato riportare quello che il poeta scrive come introduzione alla
silloge: “ “Anima mia” vuol essere un canto d’amore, un intenso canto d’amore
che dedico a Patrizia, moglie e compagna di vita. Ho voluto esprimere ciò che
sento profondamente, disegnando con parole essenziali e semplici concetti, le
emozioni che ci hanno accompagnati in questo lungo viaggio e che ci hanno
concesso di viverlo con amore e dedizione.
Mi auguro che chiunque legga queste parole
sappia apprezzarne la sincerità e la spontaneità”. Ed il poeta ha pienamente
ragione quando indugia sui termini: semplicità, spontaneità, amore. Una
semplicità che si raggiunge dopo anni di lavoro e di ricerca; è proprio lì il
segreto della poesia; quel segreto che non è più tale, dacché il poeta ne è
entrato in possesso per rivelare le emozioni di un’intera storia.
Quale
sarà
il
mio ultimo pensiero?
Il
mio ultimo pensiero
sarà
per te
Anima mia
Nazario
Pardini
L'ultima Silloge di Giannicola Ceccarossi, per il quale nutro infiniti stìma e affetto, è nelle corde del nostro Condottiero, anzi vibra in sintonia con il suo cuore. L'amore del Poeta per la moglie Patrizia, celebrato in modo così intenso, dall'attimo del primo incontro all'idea dell'ultimo pensiero, spinge Nazario a pigiare l'acceleratore sul sentimento che 'muove il sole e le altre stelle'.Un'esegesi sublime, che incatena e commuove. D'altronde il testo ha emozionato profondamente anche la sottoscritta. La cifra stilistica è di una levità, un'eleganza e un potere immaginifico incredibili. Mi complimento con il sommo recensore; rinnovo l'ammirazione a Giannicola e li stringo forte entrambi!
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