LA NOTTE ERA UN LUNGHISSIMO MARE
Accadeva dopo cena
appena dopo le ventuno
al rintocco dell'ultimo sprazzo.
Ci si chiamava per nomi stentorei
Fidia, Asclepiade.
Il tatto arroventato sui fianchi
le labbra perfette all'umido corallo.
Seguivamo vestiboli
che aprivano a bifore più aggraziate.
Soffocati in un nembo i sospiri
sceglievamo Kavafis da leggere al buio.
La notte era un lunghissimo mare.
appena dopo le ventuno
al rintocco dell'ultimo sprazzo.
Ci si chiamava per nomi stentorei
Fidia, Asclepiade.
Il tatto arroventato sui fianchi
le labbra perfette all'umido corallo.
Seguivamo vestiboli
che aprivano a bifore più aggraziate.
Soffocati in un nembo i sospiri
sceglievamo Kavafis da leggere al buio.
La notte era un lunghissimo mare.
MIA MADRE
Che entri mia madre
portando in seno mio padre
che entri per quell'attimo che basta.
Le somiglio lo so
in scioltezza di cuore
in pienezza d'affanno.
Che entri per governarmi l'assenza.
E m'investa la brezza
l'ossatura del moto.
Che entri per quell'attimo che basta
scollata dai tetti
dallo ione
da Dio.
E mi elegga veggente
oculato
interamente logico
quaggiù
nel polmone.
portando in seno mio padre
che entri per quell'attimo che basta.
Le somiglio lo so
in scioltezza di cuore
in pienezza d'affanno.
Che entri per governarmi l'assenza.
E m'investa la brezza
l'ossatura del moto.
Che entri per quell'attimo che basta
scollata dai tetti
dallo ione
da Dio.
E mi elegga veggente
oculato
interamente logico
quaggiù
nel polmone.
Intestatario di assenze", Campanotto - 2008
PAURA DI DIO
Potrei morire e rifiorire
svuotarmi di lime perfette
di corpi, di resti distorti.
Morire attaccato ad un fiume
con le braccia più nere del vento.
Rinascere poi su un pezzo di gelso
in un mare o su un colosso più duro.
Ma è proprio ciò che mi spaventa
questo colosso che non conosco
questo corpo supremo fatto di firmamento
di fazzoletti d'orto
senza tempo.
svuotarmi di lime perfette
di corpi, di resti distorti.
Morire attaccato ad un fiume
con le braccia più nere del vento.
Rinascere poi su un pezzo di gelso
in un mare o su un colosso più duro.
Ma è proprio ciò che mi spaventa
questo colosso che non conosco
questo corpo supremo fatto di firmamento
di fazzoletti d'orto
senza tempo.
LO SPAGO
Riesco ad aprire la porta
solamente se qualcuno
s'improvvisa superbo
e il dolce ticchettio mi riporta
alle piume di un incendio.
E così è per le finestre
i poggioli, le pareti.
Troppo lungo è lo spago
che mi separa dal bacio.
solamente se qualcuno
s'improvvisa superbo
e il dolce ticchettio mi riporta
alle piume di un incendio.
E così è per le finestre
i poggioli, le pareti.
Troppo lungo è lo spago
che mi separa dal bacio.
"Sopra la terra nera", Campanotto - 2010
NATURA MORTA
Se da me a te
l'anima è obliqua
se in qualche spazio
tu ti muovi
giulivo
rifugiandoti in contesti
sovrumani.
Se custodisci il tempo
l'assetto d'ogni cosa
consacra
queste pere piene d'ansia
questa mela putrefatta
questo scarto di lattuga.
Se da me a te
l'anima è obliqua
se in qualche spazio
tu ti muovi
giulivo
rifugiandoti in contesti
sovrumani.
Se custodisci il tempo
l'assetto d'ogni cosa
consacra
queste pere piene d'ansia
questa mela putrefatta
questo scarto di lattuga.
STANOTTE
Entra nel mio covo
e non strigliare ti prego le suole.
Entra e parlami di te
del tuo lido.
Dimmi se vuoi del tuo credo
degli amanti.
Io ti dirò del diamante
che non ho mai posseduto.
Quanto alla rena
lasciata sull'assito
la coglierò stasera
prima di mezzanotte.
Stanotte sarà vampa
la terra nella mia scarpa.
e non strigliare ti prego le suole.
Entra e parlami di te
del tuo lido.
Dimmi se vuoi del tuo credo
degli amanti.
Io ti dirò del diamante
che non ho mai posseduto.
Quanto alla rena
lasciata sull'assito
la coglierò stasera
prima di mezzanotte.
Stanotte sarà vampa
la terra nella mia scarpa.
MIO FRATELLO
Mio fratello
è chi assottiglia gli artigli
dell' impavido falco.
Ha il dorso ad arco
e non scalza il midollo.
Ha un ampio varco
uno scrittoio
un ammasso di faville.
Non s'apposta dentro il fosso.
Appena desto
alloggia come perno
su un accordo di frequenze.
Collana dello sterno.
Mio fratello
è chi assottiglia gli artigli
dell' impavido falco.
Ha il dorso ad arco
e non scalza il midollo.
Ha un ampio varco
uno scrittoio
un ammasso di faville.
Non s'apposta dentro il fosso.
Appena desto
alloggia come perno
su un accordo di frequenze.
Collana dello sterno.
LE ANZIANE LUCANE
Le puoi ancora incontrare
con bluse rammendate e scialli neri
poggiate agli usci delle case.
Col santino nel grembiale
parlano ligie dei figli lontani
limano con cura i grani dei rosari.
Sono loro le anziane lucane
abili querce che sfuggono i tempi.
Con gli occhi dipinti d'antico
e la tremola mano
sembrano tutte mia madre.
Le puoi ancora incontrare
con bluse rammendate e scialli neri
poggiate agli usci delle case.
Col santino nel grembiale
parlano ligie dei figli lontani
limano con cura i grani dei rosari.
Sono loro le anziane lucane
abili querce che sfuggono i tempi.
Con gli occhi dipinti d'antico
e la tremola mano
sembrano tutte mia madre.
"Tra cielo e volto", Edizioni del Leone, 2012, prefazione di
Paolo Ruffilli, postfazione di Giovanni Caserta.
Nota biografica
Luciano Nota è nato ad Accettura in provincia di Matera. E' laureato in
Pedagogia ad indirizzo psicologico e in Lettere Moderne. Vive e lavora a
Pordenone svolgendo l'attività di Educatore. Sue prime poesie sono state
pubblicate su varie riviste letterarie. Nella trasmissione di Rai RadioUno
Zapping a cura di Aldo Forbice sono state ospitate molte sue liriche
BIBLIOGRAFIA
"Intestatario di assenze" Campanotto -2008-.
"Sopra la terra nera" Campanotto -2010-. Prefazione dello storico e critico letterario Giovanni Caserta, postfazione del poeta visivo Carlo Marcello Conti.
"Tra cielo e volto" Edizioni del Leone -2012-. Prefazione di Paolo Ruffilli, postfazione di Giovanni Caserta.
Sue liriche sono presenti in diverse antologie:
"Solo buchi in un barattolo" Ibiskos-Ulivieri Editore-2011, a cura di Aldo Forbice.Antologia 3° Concorso di poesia Zapping.
"Poesie del nuovo Millennio" Antologia AA.VV.-2011- Aletti Editore.
"ARBOR POETICA" Antologia AA.VV.-2011- Lietocolle Editore
"Dedicato a...Poesie per ricordare" Antologia AA.VV.2011 Aletti Editore
"PAROLE IN FUGA" Antologia AA.VV.-2011- Aletti Editore.
"Tra un fiore colto e l'altro donato" Antologia AA.VV.-2012- Aletti Editore.
E' presente sul blog di Poesia Rainews24 a cura di Luigia Sorrentino.
6 liriche sono presenti nell'"Agenda 2012" della Ibiskos- Ulivieri.
"Sopra la terra nera" Campanotto -2010-. Prefazione dello storico e critico letterario Giovanni Caserta, postfazione del poeta visivo Carlo Marcello Conti.
"Tra cielo e volto" Edizioni del Leone -2012-. Prefazione di Paolo Ruffilli, postfazione di Giovanni Caserta.
Sue liriche sono presenti in diverse antologie:
"Solo buchi in un barattolo" Ibiskos-Ulivieri Editore-2011, a cura di Aldo Forbice.Antologia 3° Concorso di poesia Zapping.
"Poesie del nuovo Millennio" Antologia AA.VV.-2011- Aletti Editore.
"ARBOR POETICA" Antologia AA.VV.-2011- Lietocolle Editore
"Dedicato a...Poesie per ricordare" Antologia AA.VV.2011 Aletti Editore
"PAROLE IN FUGA" Antologia AA.VV.-2011- Aletti Editore.
"Tra un fiore colto e l'altro donato" Antologia AA.VV.-2012- Aletti Editore.
E' presente sul blog di Poesia Rainews24 a cura di Luigia Sorrentino.
6 liriche sono presenti nell'"Agenda 2012" della Ibiskos- Ulivieri.
Grazie di cuore, professor Pardini. A presto!
RispondiEliminaLuciano Nota