AUTUNNO
Autunno. Già lo sentimmo
venire
nel vento d'agosto,
nelle pioggie di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse
la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci
dice addio.
Vincenzo Cardarelli, ovvero Nazareno Cardarelli, nel XX secolo si erge fiero con le sue liriche, che rispettano il metro classico e toccano spesso le tematiche della saudade, del dolore nell'assistere allo scorrere del tempo. In questa poesia, che può considerarsi un cammeo, il Poeta racconta l’arrivo dell’autunno, stagione della vendemmia, dei raccolti, del mutar dei colori, che pur rappresentando 'il miglior tempo della nostra vita', purtroppo è l' anticipatrice dell’inverno.L'autunno simboleggia il periodo della maturità, che precede la vecchiaia. Come l'autunno che avanza lentamente verso l'inverno anche la vita del Poeta è arrivata al culmine della maturità e tende a indugiare nel tempo delle riflessioni, delle prese di coscienza, dei bilanci, consapevole che l'attende un lento cammino versi la morte. Lirica senz'altro triste, ma ricca di pathos e di humus ... si respirano i colori e i profumi dell'autunno... Cardarelli si distingue per la sua capacità di esprimersi in pochi versi, sempre incredibilmente poderosi.
RispondiEliminaMaria Rizzi