Per la
festa della donna
Più
bella o meno bella o prosperosa,
più
arta o meno arta o ‘ntelligente
o mora
oppure bionda o rossa o rosa,
svampita
o riservata od incosciente,
cittadina
o di mare o di ‘ampagna,
di
Prato o di Firenze o di montagna,
di Metato,
di Roma o di Palermo,
basta
‘he sia donna, andrei dritto all’Inferno.
Gliè
‘r su’ profumo, ll’aria ‘he la circonda,
son le
su’ mosse, sono i su’ sospiri,
nun
c’è ‘na donna ‘nsomma ‘he‘n mi ‘onfonda,
e come
si sor dì’ basta ‘he respiri.
Per davvi
rose a tutte ‘r tempo è stretto
quindi
accettate ‘n povero sonetto.
Il vostro Nazario
Grazie Nazario Pardini.
RispondiEliminaUn dono prezioso questo “ricco” sonetto che accolgo con gioia, godendone la bellezza e ricordando sempre la triste vera motivazione di questa giornata.
Sonia Giovannetti
Grazie, Sonia, dei tuoi apprezzamenti. Mi fanno un sacco di piacere.
EliminaNazario
Nazario sa quanto io stimi e ammiri la sua Musa vernacolare pisana e quella sua "favella toscana" forte e armonica, di grande intensità e perfetto nitore. Questo sonetto è solo un assaggio delle potenzialità vernacolari del nostro Amico che - non so se lo sanno i lettori del blog- è un cultore di questa forma espressiva; la quale trova piena realizzazione creativa nella raccolta "Sonetti all'aria aperta" (Il Portone, Pisa 1999), fresca, vivace, gradevole sapida, arguta. Un tipo di poesia che ho letto davvero con grande piacere.
RispondiEliminaPasquale Balestriere
Grazie, Amico fraterno, per questi tuoi abbondanti e piacevoli plausi. Sei veramente un grande cultore di ogni espressione poetica, che sai valorizzare con parole superbe e potenti. Mi fa immenso piacere sentire che un cantore-critico della tua stazza sappia apprezzare la "lingua" dei miei avi, che io continuo a coltivare per il bene e il rispetto che nutro verso di loro e la mia Toscana,
EliminaNazario
Per davvi rose a tutte ‘r tempo è stretto
RispondiEliminaquindi accettate ‘n povero sonetto.
Ed é Magia. La magia di sentire la musica della poesia che amo di più, scritta in un dialetto, che ho molto amato, perché abbiamo abitato a Siena, a Grosseto, a Castiglion della Pescaia e per il contenuto che é il controcanto al vernacolo, alla sua forza verace. Il sonetto é cantico della creatura. E la creatura é la donna, ogni donna... Questa giornata, nella quale arrivano , stranamente, gli 'auguri', ha ben altro significato. E Lei. Professore, con il suo fermo - immagine racconta tutto. Spiega il rispetto giocando sul registro giocoso, il migliore! La ringrazio con l'affetto che Sa.... Maria Rizzi
"E la creatura è la donna, ogni donna". Proprio così, in ogni minuto, in ogni ora, in ogni mese ed in ogni anno della vita lo si deve ricordare. Non solo in un giorno. Nel giorno della sua festa. E soprattutto lo dovrebbero ricordare coloro che le maltrattano, è come"strapazzare un fiore per il solo gusto di violentare la bellezza". Amiamo, quindi, amiamo, amiamo e rispettiamo quella parte di noi senza cui l'esistenza sarebbe inutile e vuota. Grazie Maria delle tue magnifiche parole.
Elimina"Accetto e ne fo’ subito un belletto
RispondiEliminaper colorar di rosa labbra e gote;
l’infilo dentro il cuore e poi nel letto
così saranno culla queste note
in sottofondo al sogno mio diletto:
che le parole d’uomo mai sian vuote.
Dormire voglio sonni più tranquilli
pensando che il rispetto sempre brilli."
Abbraccio e ringrazio il nostro caro Nazario per i suoi carezzevoli versi.
Lorena Turri
Grazie, carissima Lorena, dei tuoi versi che dimostrano, ce ne fosse ancora bisogno, padronanza metrico-versificatoria e grandissima sensibilità. Veramente simpatici.
EliminaNazario
Caro Nazario, proprio non ti immaginavo in dire "toscanaccio", ma sei proprio forte, anche così. I tuoi fiori non sono solo le rose (che riesci a trovare anche d'inverno!), ma i tuoi versi, sempre sapidi, che questa volta hanno un profumo speciale. Altro che povero sonetto! I più cari complimenti, sempre in amicizia.
RispondiEliminaUmberto Cerio
Grazie, carissimo Umberto, i tuoi complimenti mi sono particolarmente graditi, dacché mi giungono da un animo poeticamente potente e umanamente vicino.
EliminaNazario