CANZONE : SESTINA LIRICA
Maurizio Donte @ tutti i diritti
riservati
(schema, da Francesco Petrarca
op.22, Canzoniere)
sestina lirica-rara forma lirica di origine danieliana
(ovvero dal provenzale Arnaut Daniel)
e dantesca-
ABCDEF
FAEBDC
CFDABE
ECBFAD
DEACFB
BDFECA
congedo
aE/cD /fB
FAEBDC
CFDABE
ECBFAD
DEACFB
BDFECA
congedo
aE/cD /fB
Ed in silenzio nasce nuova aurora
Ed in silenzio nasce nuova aurora
e va cercando là ove s'alza il sole
e lentamente d'oro tinge i monti
e di un roseo colore il mare e l'onde.
Natura placa così i nostri affanni
che dentro al cuore scendono dagli occhi.
e va cercando là ove s'alza il sole
e lentamente d'oro tinge i monti
e di un roseo colore il mare e l'onde.
Natura placa così i nostri affanni
che dentro al cuore scendono dagli occhi.
Dolce era il luccicar de' suoi begli occhi,
che avevano i riflessi dell'aurora
ed il poter di sciogliere gli affanni.
Era lei come il giorno e il nuovo sole
che con l'andare del vento sulle onde,
mandava via l'ombra da selve e monti.
che avevano i riflessi dell'aurora
ed il poter di sciogliere gli affanni.
Era lei come il giorno e il nuovo sole
che con l'andare del vento sulle onde,
mandava via l'ombra da selve e monti.
Si spegne il giorno e scivola sui monti
e vien meno la luce dai miei occhi,
mentre mormora il mare sopra l'onde,
ritorna notte e attende ancora aurora,
che farà rinascer di nuovo il sole,
illuminando i dolori e gli affanni.
e vien meno la luce dai miei occhi,
mentre mormora il mare sopra l'onde,
ritorna notte e attende ancora aurora,
che farà rinascer di nuovo il sole,
illuminando i dolori e gli affanni.
Sempre la vita ci regala affanni;
duro il cammino, un risalir sui monti,
sfuggir le nebbie per cercare il sole,
ma quel che osservo mi ferisce gli occhi:
invano dunque io vo cercando aurora,
la chiara luce che splende sulle onde.
duro il cammino, un risalir sui monti,
sfuggir le nebbie per cercare il sole,
ma quel che osservo mi ferisce gli occhi:
invano dunque io vo cercando aurora,
la chiara luce che splende sulle onde.
Van sulla riva, schiumando quelle onde
e ricordano e chiamano gli affanni,
che di speranze privano l'aurora,
celandola al di là degli alti monti.
Così facendo, nascondono agli occhi
la donna che per me era un chiaro sole.
e ricordano e chiamano gli affanni,
che di speranze privano l'aurora,
celandola al di là degli alti monti.
Così facendo, nascondono agli occhi
la donna che per me era un chiaro sole.
La luce scende lenta e sono sole
le vie e la strada che s'apre tra le onde.
Verrà l'oscurità a chiudermi gli occhi
e torneranno a me tutti gli affanni,
formando una catena di alti monti,
per nascondermi il chiaro dell'aurora.
le vie e la strada che s'apre tra le onde.
Verrà l'oscurità a chiudermi gli occhi
e torneranno a me tutti gli affanni,
formando una catena di alti monti,
per nascondermi il chiaro dell'aurora.
Si spegne aurora al sovvenir d'affanni:
i monti non celeranno quelle onde
che fan sparire il sole dai nostri occhi.
i monti non celeranno quelle onde
che fan sparire il sole dai nostri occhi.
Maurizio Donte
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