Il suo libro “ARTEMISIA E GLI OCCHI DEL DIAVOLO” la presentazione
a Roma alla libreria Hora Felix il 27 aprile 2019
Protagonista della scena artistica
della prima metà del XVII secolo, pittrice e intellettuale dal talento
straordinario,, ARTEMISIA GENTILESCHI, ambiziosa e
intraprendente, antesignana dell’affermazione delle attitudini femminili, ha
fatto propri gli insegnamenti dei suoi contemporanei e degli antichi
maestri scultori e pittori per restituire una pittura dallo stile versatile e
mutevole di grande forza espressiva come si evince ad esempio in capolavori
quali: “Giuditta che taglia la testa a Oloferne del Museo di Capodimonte,
“Ester e Assuero” del Metropolitan Museum di New York, “l’Autoritratto” come
suonatrice di liuto del Wadsworth Atheneum di Hartford Connecticut.
Grazie al suo talento e ad un
carattere determinato e senza scrupoli Artemisia Gentileschi (Roma, 8
luglio 1593 – Napoli, 14 giugno 1653), nel suo percorso umano e professionale
tra sofferenze e successi, tradimenti e attimi di respiro è riuscita
giovanissima ad entrare all’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze, a
superare le violenze familiari, le difficoltà economiche; sostenuta dall’amore
del suo amante il nobile Francesco Maria Maringhi, fedele compagno di una vita.
Dopo gli inizi presso la bottega
paterna a Roma dove da prova di un talento innato, per il ritratto e la resa
realistica nei gesti, grazie anche all’assimilazione di certi aspetti della
pittura romana di quegli anni come la luce drammatica e gli scorci intimi,
giunge a Firenze dove non solo è la prima donna ad entrare all’Accademia del
Disegno, ma riceve diverse committenze ampliando il suo linguaggio con forme
più eleganti e raffinate sulla scorta del Cigoli e dell’Allori. Seguono gli
anni romani dove risente dell’influenza di Simon Vouet con il preziosismo
cromatico che fa interagire con aspetti naturalistici del de Ribera.
A ripercorrere la sua avvolgente
vicenda è il romanzo dello scrittore e poeta Bruno Sacco, nato
a Portici (Napoli) docente in materie letterarie presso il liceo di Portici
Filippo Silvestri, che si è dedicato con passione e professionalità a
restituire il vero volto di Artemisia donna coraggiosa e pronta a farsi strada
in un mondo, come quello delle arti, in cui la figura maschile era sempre in
prima linea.
L’opera di Sacco “ARTEMISIA E GLI OCCHI DEL DIAVOLO” edita da Kairòs (2017) che prende il via dagli anni
napoletani quando la pittrice è già nota altrove come a Firenze, verrà
presentato a Roma alla Libreria Hora Felix (in Via Reggio Emilia 89) il 27 aprile alle
ore 17.00. L’incontro che vede come moderatrice la Presidente Iplac Maria Rizzi, scrittrice
di gialli di successo, avrà quali relatori Paolo Buzzacconi e Valeria Bellobono,
mentre le letture saranno affidate all’attrice Leda Conti con
all’attivo diversi successi televisivi e teatrali.
Sulle orme del suo mito Caravaggio,
nella primavera del 1630 Artemisia giunge a Napoli per aprirsi a nuove
esperienze d’arte e di vita. Viene a contatto con una città ricca di fervore
culturale e di talenti artistici, ma anche preda di una triste decadenza
economica e sociale; un luogo dove convivono fasto e miseria, incontri
imprevedibili e inspiegabili apparizioni, illusioni d’amore e torbide manovre
di satanismi.
Entro questo scenario si snoda la
vicenda umana e artistica di questa donna sensibile e anticonformista,
che vuole rompere coni fantasmi del passato controverso, recuperando il
senso della bellezza dell’amore nell’incontro con un giovane nobile di origine
spagnola, poi illusorio non potendo cancellare quel passato che metterà a dura
prova la sua dignità di donna e di artista. Ad arricchire la serata gli
intermezzi musicali dei fratelli Gelone con
musiche del Seicento.
Nato a Portici, Bruno Sacco, dopo
il suo percorso di studi e la laurea in Lettere con la tesi su Guido Gozzano
con la cattedra del critico letterari e filologo Salvatore Battaglia
all’Università Federico II di Napoli, si è dedicato per molti anni
all’insegnamento di materie letterarie presso il liceo di Portici “Filippo
Silvestri”, coltivando parallelamente la scrittura creativa tra poesia e
narrativa. La sua raccolta di liriche “Segreti” si è classificata al secondo
posto al Concorso Letterario nazionale Città di Castello per la sezione poesia
nel 2016 ed è pubblicata dalla casa editrice Luoghi Interiori (2017). Il suo
recente romanzo “Artemisia e gli occhi del diavolo” edito dalla Kairòs
(2017) di grande successo è dedicato alla grande artista Artemisia antesignana
dell’affermazione del talento femminile, di cui restituisce un’immagine
autentica e intensa
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Silvana Lazzarino
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