Care
amiche e amici,
con l’affettuoso augurio di una
Pasqua serena a voi e alle vostre famiglie, vi invio tre immagini di una Pasqua
altra con nostalgia e speranza di rinascita per Rocca Pietore, colpita
dall’alluvione dello scorso autunno.
Maria Luisa e Massimo Toffanin
LA VITA OLTRE IL DOLORE
Nella gola del vento
nella via del Cristo morto
dopo il compianto
volavano nel sole
le croci della morte
su spalle fanciulle
in corsa pei declivi
le tonache rigonfie
dei chierichetti
sempre accesi di vita
in attesa del Risorto.
Amore nella giocosa sfida
oltre il dolore vinto.
Sottoguda, Pasqua 2000
DISGELO FIORITO
E questa pienezza di ombre di vuoti
immacolata primavera
dopo l’inverno avaro
è felice sentire immobile
sospeso all’argento-vivo ruscello
a rare ali raccolte nel segreto.
Attendere qui nel setoso bozzolo
il tempo sepolto in silenzio di neve
sarà stupore di nuovi germogli.
E già s’arrampica sul muro del sole
l’ansia di gemme segrete nel gelo
esplose ora in teneri petali
su rami distesi al tepore.*
Pallido rosato augurio gentile
sorpresa dell’uovo di vita
che ti ridono
in questo terso cielo d’aprile.
Sottoguda, 17 aprile 2001
* albero di albicocco addossato alla Casa dei Belino a Sottoguda
VIA CRUCIS A SOTTOGUDA
Si piega la Croce al pianto del vento
che lento svapora dall’azzurra gola
e ancora odoroso di neve
riposa sull’erica rosa
da mani devota composta
in soste d’amore alla Croce.
Si china il cuore sui teneri fiori
su tutte le spine-corona
al comune soffrire
e antico lamento di donne
– stabat mater – dalla valle intorno
stringe l’anima dal profondo.
Si schiude il mistero del Legno
baciato in sepolcri d’infanzia
Legno-dolore-premura
tra noi d’accorato abbraccio
nel Golgota di questo mondo.
Sull’orlo di luce
un raggio di stecco
fiorisce essenze nuove.
Sottoguda, senza tempo
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