sabato 27 marzo 2021

CLAUDIO FIORENTINI: "IN TERZINE DANTESCHE"

Claudio Fiorentini,
collaboratore di Lèucasde

Caro Nazario, 

Quest’anno per celebrare Dante a modo mio mi sono ripromesso di scrivere solo in terzine dantesche, oppure in sonetti o in ottave. Oggi, stufo di quello che vedo in rete, mi son permesso di danteggiare così:

 

“Vacciniamci presto pria che muti”

disse l’esperto uno in un contesto

che molti oppositori tenne muti.

 

L’esperto due, che non credeva a questo,

disse alla scienza, e un po’ anche alla rete,

“meglio la cura, e quindi io protesto!”

 

L’esperto tre, che vide che la quiete

del giusto conversare tra scienziati

s’era crepata, disse: “Lo vedete,

 

questi a dibatter sono diventati,

invece di un insieme di studiosi

un covo di cialtroni patentati”

 

L’esperto quattro, e lì l’apoteosi

scattò come una molla di veleno,

disse: “Ma senti senti ‘sti merdosi.

 

È dittatura!” L’esperto un: “Ma almeno

pria di dir tal cosa fai la tara

tra tutte le opinioni” e come un treno,

 

mentre tra l’uno e ‘l due c’era una chiara

competizione fatta di proclami

aggiunse “Le restrizioni, lesto, impara”.

 

L’esperto quattro, visti quei ricami

sposò la tesi opposta e urlò “Al complotto

ci voglion controllare” e qui si chiami

 

l’esperto tre, che tace e sotto sotto

trama la sua dannata analogia

credendosi un novello sanculotto

 

scrivendo la notizia per la via

senza curarsi d’approfondimenti

o di studiare il caso, e così sia.

 

I quattro personaggi qui presenti

li spiegherò più giù, con altri versi

che prego legger senza rodimenti.

 

I quattro esperti sono tutti immersi

nel mondo della disinformazione

eppure son tra essi assai diversi.

 

L’esperto un fa parte dell’azione

riconosciuta come quella giusta

da stati e da governi dell’Unione.

 

L’esperto due ha dalla sua la frusta

della sua scienza e in parte va ascoltato

per cui l’esperto tre, già si pregusta

 

lo scoop, per lui un buon piatto prelibato,

che spesso è ciò che semina zizzania

e che l’esperto quattro, ipnotizzato,

 

rivendica com vero, e con la smania

d’esser protagonista della rete

lo condivide fino all’emicrania!

 

L’esperto quattro in rete troverete

a salmodiar quel che l’esperto tre

ha utilizzato per cavar monete

 

da informazioni date alla mercé

di chi di scienza non capisce niente.

E quel che viene fuori, dico, ahimè,

 

inietta confusione tra la gente.

Or chi tra i quattro ha colpe da espiare?

Io dico il tre. Perché è un incompetente?

 

No, non per quello, ma mi pare

che non si renda conto del suo ruolo

in questo di notizie dissertare.

 

Se manca l’umiltà, pur senza dolo,

si inocula negli altri stessa cosa

e il popolo diventa forcaiolo.

 

Condanno quindi a pena dolorosa

l’esperto tre, per disinformare:

lo si obblighi a studiare. È già qualcosa.

 

L’esperto quattro è il popolo, mi pare,

il mipiacista da condivisione

la sua condanna che sia “navigare”,

 

pria di far click com’ogni pecorone,

che impari a legger d’attendibil fonte

e non dal giornalista più coglione.

 

L’esperto un, che guardi l’orizzonte.

Così l’esperto due, e pria di dire

al tre, che va all’attacco com bisonte,

 

discutano tra lor, senza far pire

del lor saper, non vendano la pelle,

e invece di cianciar faccianci uscire

 

ché di tornare a vivere c’impelle.

Voce alla scienza, quindi, e gli altri: muti!

E torneremo a riveder le stelle!

 

Claudio Fiorentini

Nell’anno di Dante

 

 

 

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