Annamaria Ferramosca |
Per segni accesi di A. Ferramosca- Ladolfi editore
sottotitolo: Password per un cammino
Claudia Piccinno, collaboratrice di Lèucade |
Muore il 21 marzo 2021 il poeta
polacco Adam Zagajewski, e mi sembra subito un segno acceso che
il primo dei tre exergo con cui la Nostra inizia “Le origini, l'andare” la
prima delle tre sezioni del suo libro sia proprio una citazione di Zagajeski.
La seconda parte dal titolo “I lumi e i cerchi” riporta invece una strofa di
Claudia Ruggeri, la terza che dà il titolo al libro si apre con dei versi di
Amelia Rosselli.
L'acqua e l'azzurro, immortalati anche nell'opera di
copertina, dall'artista Cristina Bove, si mescolano ai vortici della notte,
risvegliano memorie, emanano profezie.
L'autrice è Salentina e ben conosce le sfumature del mare,
di Ionio e Adriatico che s'incontrano e non vendicano l'indifferenza..
Ella non solo canta la terra di sale dove il giorno è a bere a sorsi
lo Scirocco e il mare dell'infanzia, ma anche quello che inabissa i migranti,
auspica pertanto un'acqua di prossimità che moltiplichi muri di
compassione e non di odio. La sua è poetica dell'urgenza, occorre dire “della
compassione del cammino/pure del dominio dire e del naufragio/ fino all'enigma
dell'ultimo buio”
Parole come buio ed enigma tornano spesso nei suoi versi,
come metafora della nulla luce, dell'oscurantismo cui ci condanna
l'isolamento pandemico da un anno a questa parte. A volte invece vorrebbe “affidarsi
al buio con la sicurezza dei ciechi, pur sapendo che vivere è come
navigare l'ignoto mare di odisseo”. Molte sono le allusioni al periodo di
reclusione che stiamo vivendo, tante le formulazioni entropiche per un
futuro d'ombra. La scrittrice si augura che un ritrovato rapporto con gli
animali neutralizzi le annunciate solitudini, : so che una scia di
note come fiaccole/ ci verrà incontro nel buio dell'altrove. La poesia, la
musica, la bellezza sempre più diventano chiavi per riaprire l'alba, e ancora
all'immaginazione e al sogno Ella riconosce la sacralità di chiari incontri,
il potere di creare relazioni: è in sogno che s'aprono i varchi per
l'altro.
Questa raccolta che Annamaria dedica “a ogni poeta/ a ogni
lettore di poesia” è veramente un coro di voci al diapason
lanciate in alto, una parata di lanternevoci, torce di bellezza-luce che
allontanano il buio.
Voglio farmi accecare dalla tua nebbialuce...
facendo splendere in segni
l'enigma abbagliante che sei..
Pure i lampi delle rose voglio
e i frutti fiammeggianti
e il brivido di ogni erba...
Claudia
Piccinno
Annamaria Ferramosca è nata in Puglia e vive a
Roma, dove ha lavorato come biologa docente e
ricercatrice, ricoprendo al contempo l’incarico di cultrice di
Letteratura Italiana per alcuni anni
presso l’Università RomaTre. Ha all’attivo collaborazioni e contributi
creativi e critici con varie riviste
nazionali e internazionali e in rete con noti siti italiani di
poesia. É stata ideatrice e per molti anni
curatrice della rubrica Poesia Condivisa nel portale
poesia2punto0. E’ ambasciatrice di Sound Poetry
Library (mappa mondiale delle voci poetiche) per Italia e Puglia.
Ha pubblicato in poesia: Andare per salti, Arcipelago Itaca
(Premio Arcipelago Itaca, nella rosa del
Premio Elio Pagliarani, finalista al Premio Guido Gozzano e al
Premio Europa in Versi); Other Signs,
Other Circles - Selected Poems 1990-2008, volume antologico di
percorso edito da Chelsea Editions
di New York per la collana Poeti Italiani Contemporanei Tradotti,
a cura di Anamaría Crowe Serrano e
Riccardo Duranti (Premio Città di Cattolica); Curve di livello,
Marsilio (Premio Astrolabio, finalista
ai Premi: Camaiore, LericiPea, Giovanni Pascoli, Lorenzo Montano);
Trittici - Il segno e la parola,
DotcomPress; Ciclica, La Vita Felice; Paso Doble, coautrice la
poetessa irlandese Anamaria Crowe Serrano,
Empiria; La Poesia Anima Mundi, monografia a cura di Gianmario
Lucini, con la silloge Canti della
prossimità, puntoacapo; Porte/Doors, Edizioni del Leone (Premio
Internazionale Forum-Den Haag);
Il versante vero, Fermenti (Premio Opera Prima Aldo Contini
Bonacossi). Ha curato la versione poetica
italiana del libro antologico del poeta rumeno Gheorghe Vidican
3D- Poesie 2003-2013, CFR (Premio
Accademia di Romania per la traduzione).
Sue poesie appaiono in numerose antologie e volumi collettanei e
sono state tradotte, oltre che in inglese,
in rumeno, greco, francese, tedesco, spagnolo, albanese, arabo.
Un' ampia rassegna bibliografica con recensioni critiche è nel sito personale
www.annamariaferramosca.it
Sono molto grata a Claudia Piccinno per la sua lettura, così chiara e intessuta di vicinanza. Ringrazio anche Nazario Pardini per l'ospitalità in Lèucade, con il mio augurio di buon tempo in poesia a tutti coloro che qui si soffermano. Annamaria Ferramosca
RispondiEliminaClaudia Piccinno sa entrare in punta di piedi nei testi e unirsi al coro degli Autori con una raffinatezza e un pudore che la rendono speciale. La lirica postata evidenzia la statura artistica di Annamaria Ferramosca, a me nota da tempo. La sua chiusa è da brividi, la si può considerare poesia in se stessa. Ringrazio Claudia e la Poetessa per questa superba pagina che arricchisce e insegna. E le abbraccio entrambe!
RispondiEliminaBello sentirsi così compresi, gentile Maria Rizzi. Le sono davvero grata per il suo seguire la mia scrittura, con l'emozione che i miei segni possano aver inciso. e concordo con lei sul fuoco vivo della lettura di Claudia Piccinno, che di nuovo qui ringrazio. Ricambio l'abbraccio.
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