lunedì 1 marzo 2021

LILLY BROGI LEGGE: "PIZIA" DI CARMEN MOSCARIELLO

Pizia non dà più oracoli di Carmen Moscariello

Pietra miliare composta di numerose sfaccettature.

Addentrarsi nella lettura del libro della poetessa Carmen Moscariello dal titolo “Pizia non dà più oracoli” è come incamminarsi in un complesso libro che ci introduce in un caleidoscopio di grandi autori che testimoniano la sua magnifica poesia, condizione extrasensoriale dove l’antichissima sacerdotessa ,in un viaggio veloce come un lampo attraverso i secoli, instilla nell’anima moderna della poetessa Carmen oracoli ad homines, nati   da quell’antica estasi arcana rinnovatasi  nell’anima accesa dell’ottima esteta Carmen-Pizia che inizia un rinnovato modernissimo squarcio storico, quello degli anni 2017-2020, dove gli stessi uomini e le donne girano attorno alla Pizia moderna come girandole guidate dall’attuale status dell’uomo che segue come sempre le sorti del destino unito alla natura, quasi una copia dell’antico mondo perduto, ma trasformato dai costumi, dalla scienza e coscienza di questo lembo  di attuale vita, dove comodità e disagio  concorrono di pari passo a donare e prendere gioia e tormenti. I dolori umani che seguono sempre l’umanità dai tempi primordiali, fino ad oggi, sono dono e castigo, perché questo è proprio della nostra stirpe. Il futuro ignoto attanaglia sempre l’animo di tutti, ecco enunciati così i nuovi oracoli della Carmen moderna poetessa che si esprime con bellezza, saggezza e tanto amore verso un futuro che aleggia, interessa e attrae l’attenzione del lettore, in questo momento storico oppresso da una pandemia , evento raro, biblica che oggi è sperso fra l’umanità, ingigantendo  i dubbi, le restrizioni e, nel contempo,  annullando nei versi  questo fiume del male con tante speranze di un imminente miracolo. Così vengono ricordati, assieme a turbinii di acque scure e malefiche, i fiori  del mondo futuro: i nipoti della poetessa, così belli e innocenti da evocarli come sereno rifugio mentale. La vita, la morte passano veloci tra le parole sommesse che seguono il suono che suscita la poesia. Base del poema, complesso e prezioso, è la speranza che la natura rinnovi con i suoi elementi acqua, sole, vento e piante e  ridia vigore a questo eden che stiamo abitando, abitualmente godendone.  Ma, presente è sempre un nembo di sabbia che può coprire e far  scomparire la bucolica visione.

Grazie Carmen per il dono prezioso che hai elargito ai tuoi lettori e così sei ancora “fiammeggiante”  come ai tempi della tua stupenda gioventù, quando frequentavi il Francesco De Sanctis di Lacedonia, salendo così i gradini che ti trasportavano sul podio più alto della Letteratura Italiana contemporanea. Il poema di Carmen  è seguito e composto da un coro di voci mute che inneggiano alla sua opera, testimoni famosi del nostro tempo letterario che la seguono in ogni espressione che la poetessa esprime in plurimo modo.

Lilly Brogi

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