Filastrocca della dieta
senza pasta sono inquieta.
Della dieta filastrocca,
non mi basta un'albicocca
e nemmeno una banana.
senza pasta sono inquieta.
Della dieta filastrocca,
non mi basta un'albicocca
e nemmeno una banana.
Una dieta all'italiana:
con spaghetti, maccheroni
pasta al forno e cannelloni.
Io la sogno anche la notte
e poi mangio mele cotte.
con spaghetti, maccheroni
pasta al forno e cannelloni.
Io la sogno anche la notte
e poi mangio mele cotte.
-Il sapore è differente!-
Si lamenta pur la mente.
Senza la sua tagliatella
il cervello si ribella
e lo stomaco borbotta:
-Io, la mela sempre cotta,
non la posso digerire! -
Si lamenta pur la mente.
Senza la sua tagliatella
il cervello si ribella
e lo stomaco borbotta:
-Io, la mela sempre cotta,
non la posso digerire! -
Vorrei pasta a non finire.
-Dai troviamoci d'accordo -
gli prospetto mentre mordo
senza voglia, una carota.
-Io mi sento sempre vuota-
-Dai troviamoci d'accordo -
gli prospetto mentre mordo
senza voglia, una carota.
-Io mi sento sempre vuota-
Una voce giunge lieve
e la pancia si lamenta.
Sono in troppi a protestare,
io mi dico un po' abbacchiata,
e preparo una frittata,
per lo stomaco e la mente.
e la pancia si lamenta.
Sono in troppi a protestare,
io mi dico un po' abbacchiata,
e preparo una frittata,
per lo stomaco e la mente.
Poi mi mangio un bel gelato
al sapor di cioccolato,
per spezzar così una lancia
in favore della pancia.
al sapor di cioccolato,
per spezzar così una lancia
in favore della pancia.
Mi sgranocchio poi due pani.
-E la dieta?-
-La rimanderò a domani!-
-E la dieta?-
-La rimanderò a domani!-
Serenella Menichetti
VENERDI’ 17 FEBBRAIO
Sono nata il diciassette
era proprio un venerdì
neanche il sole risplendette
vento e neve fu quel dì.
Era il mese di Febbraio
il più corto dell'annata
-E' del segno dell'acquario-
disse mamma un po' stremata-
Mi guardava dolcemente
dalla testa fino in giù
e cercava inutilmente
di trovar qualche virtù.
Con lo sguardo molto assorto
non riusciva a dire niente.
Una parola di conforto,
cercò babbo nella mente.
Un proverbio gli sovvenne.
Per non farla uscire pazza,
-sta tranquilla- la trattenne,
“Brutta in fasce Bella in piazza
Serenella Menichetti
PAURAAAAAAAA!
Che paura, che tormento
sono tutta in gran fermento.
Stamattina appena alzata
mi son proprio ricordata:
esser giorno di puntura.
Mi è salita una paura
inspiegabilmente folle.
Ed il sangue piano sbolle,
e divento tutta un gelo.
Un massaggio con un velo
di cotone, intanto avanza
e mi viene mal di panza
a pensare che fra poco
e, non è davvero un gioco,
una punta acuminata
entrerà nella costata
mi sovviene la paura.
Maledico la puntura
-Stamattina non la voglio!-
E lo scrivo sopra un foglio!
Lui, mi guarda sbalordito,
l'infermiere è mio marito,
-ma che dici, ormai già fatta!
Tu mi sembri proprio matta!-
Serenella
Menichetti
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